Corriere della Sera - Io Donna
VIVERE ALMEGLIO
Circa il 40% delle coppie abbandonala via della fecondazione assistita senza aver ottenuto il risultato sperato, spesso dopo il terzo tentativo. Il dato, emerso al Congresso della Società italiana della riproduzione umana( Siru),mos tra quanto sia indispensabile in questo campoun’adeguata consulenza psicologica, che peraltro i centri specializzati sono tenuti a fornire. Secondo gli esperti, il counselling «aiuta a ridurre lo stress legato alla diagnosi di infertilità, ma anche ad affrontare in modo più positivo l’ intero percorso e ari prendersi da un eventuale fallimento ». Una ricerca coordinata da Laura Volpini, psicologa all’ Università La SapienzadiRoma, mostra infatti che, dopoun insuccesso, hannomaggiori probabilità di proseguire l’ iter le coppie che son ostate seguite anche sul piano psicologico, findall’inizio. La Siru consiglia quindi di richiedere da subito questo ti podi assistenza, per avere, oltre al ginecologo di riferimento, anche uno psicologo al quale rivolgersi durante tutto il percorso. Questa figura potrà avere un ruolo centrale anche nel caso ci fosse la necessità di ricorrere alla fecondazione eterologa, in cui uno dei gameti proviene da un donatore esterno. Né va sottovalutata la rete delle conoscenze: il supporto di familiari e amici permette di ridurre tensioni e incomprensioni che possono nascere anche all’interno della coppia.