Corriere della Sera - Io Donna

Ci vorrebbe un probiotico...

- E.M

Or mai è sicuro, avere una flora batterica intestinal­e sana è indispensa­bile per restare in buona salute prevenendo problemi come allergie, diabete, sovrappeso e obesità. L’obiettivo è un equilibrio in cui prevalgano i batteri“buoni” come bifido batterie lattobacil­li, che durante il primo annodi vita nei bambini sani allattati alseno sono circa il 90% del totale. Da adulti possono scendere fino al 10%, come è emerso all’ultimo convegno Probio

tics, Prebiotics andNewFood­s. «Stress, ritmi di vita frenetici, dieta scorretta, uso prolungato di farmacie antibiotic­i sono nemici della flora intestinal­e: i ceppi benefici si riducono, aumentano quelli nocivi e la diversità batterica diminuisce» spiega Lucio Capurso, gastroente­rologo del San Filippo Neri di Roma. «I sintomi sono gonfiore e difficoltà digestive, pesantezza, nausea, irregolari­tà intestinal­i». Inquesti casi occorre aumentare le fibre nella dieta per favorire la proliferaz­ione dei batteri positivi e fornire dall’esterno i probiotici, piccole “bombe” di fermenti lattici. Nontutti però sono uguali: innanzitut­to servono ceppi che possano superare indenni lo stomaco arrivando all’intestino vivi e capaci di riprodursi emoltiplic­arsi; perunmaggi­ore effetto, meglio i prodotti ad alta concentraz­ione, con oltre 10miliardi di cellule vive. «Cocktail di diversi batteri, come imix di lattobacil­li e bifidobatt­eri con il lievito Saccharomy­ces boulardii, possono infine essere più efficaci dei singoli ceppi».

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