Corriere della Sera - Io Donna
Una donna può tutto
di Ritanna Armeni Ponte alleGrazie Pagg. 232, euro 16
Hanno scritto che nel reggimento c’erano anche uomini. Non è vero, eravamo tutte donne e siamo rimaste donne fino alla fine. Non date retta a chi dice il contrario . Irina Rakobolskaja è stata una delle streghe della notte, le “Nachtexen”, aviatrici sovietiche che hanno contribuito alla disfatta dell’esercito nazista. Millecento notti di combattimento: la parità impossibile con gli uomini, la parità assoluta e feroce della guerra. Ritanna Armeni ha incontrato per molti e molti pomeriggi di tè e ricordi e appunti la novantaseienne Irina, vicecomandante del cinquecentotttan tot te simo reggimento, che adesso amava circondarsi di fiori e dolcezze, e che da un anno non c’ è più, mah a usato la sua potenza di giovane donna per tenere in mano la Storia, per cambiarla, per fare la guerra come gli uomini, meglio degli uomini. Perché “una donna può tutto”, anche nel 1941. I rina davanti aRi tanna Armeni portava sempreuncappello, lepiacevatenersi caldi i capelli, che erano rimasti corti come durante la guerra, quando tutte le donne soldato hanno dovuto chinare la testa davanti al barbiere del reggimento. Sul pavimento rimane un « tappeto di trecce bionde, castane, nere, brune, rosse. Bisognava assomigli areagli uomi» ni, ma non solo: bisognava dimenticarsi delle proprie imprese e ritornare a essere madri emogli, alla fine di tutto. Essere eroichema non raccontarlo a nessuno. Ritanna Armeni ha reso giustizia al coraggio, al talento e all’orgoglio, e l’ha fatto con il tocco lieve di una narratrice appassionata e profonda, che sa guardare dentro le persone e annodare i fili della storia e dei sentimenti.