IL QUI E ORA

Il segreto, forse il rimedio, comunque la via di fuga, è guardare la gente che ti passa accanto per strada e vedere non personema storie che camminano, racconti che ti cercano, lampi con cui disperdere il buio di quando l’ ombrati sembra notte, diquandolanotte si finge senza fondo, di quando la vita è solo un eccipiente del suo contrario, e non riesci neanche a darle un sapore decente, un colore passabile.

Ilsegreto, forse il ripiego, comunque losvago, è evadere dalla tua vita lasciandoti invadere da vite altrui, è cogliere l’enormità dei gesti piccoli, le intere pagine racchiuse in certi volti incerca di somiglianze, le frasi smarrite che ognuno ha nello sguardo senza aver più la forza di ripetersele, senza aver mai trovato a chi confidarle, perché abbiamo tutti sulla punta della lingua, sulla punta dell’anima, una cosa che possiamo dire a un solo altro, un magnificomistero che può capire solo chi ha la nostra stessa forma.

Ma il segreto, il problema, forse la soluzione, è soprattutto convincer siche il caso non lo sia mai per caso, che certe cose, certemani, certi occhi, s’incontrino senza nessun bisogno d’ interc essi on ij unghia ne, di oscure benevolenze del fato,ch es’ incontrino semplicemente perché quelle cose, quegli occhi, quei cuori, non ne potevano più di non trovarsi.