Corriere della Sera - Io Donna
MOMENTO DIVINO
E per questo da amare di più. Come un epico rosso libanese
Quanto desideriamo la complessità, quanto sono interessanti le contraddizioni, come sarebbe poco avvincente una vita fatta solo di storie lineari e comprensibili! Lop enso assaporando un vino rosso della fertile valle della Beqaa, un vino prodotto nel cuore del caos religioso, etnico e guerresco del Libano. In realtà, più che alla complessità del Medio Oriente sto pensando a quella di John Cheever, per come appare nel volume che raccoglie le sue lettere .« Alla soglia dei settanta-dice il figlio Ben nell’ introduzione-pur scrivendo lettere d’amore depravatamente oscene a più di un giovanotto, mio padre si alzava anche alle sette delmattino e preparava il vassoio della colazione per mia madre. Vi metteva un muffin inglese, un uovo, un succo di arance fresche e un vaso di vetro conuna rosa. Le portava il vassoio aletto e cercava d’ infilarsi sotto coperte ».
Cheever ha scritto magnifici racconti perturbanti, tra cui il celebre Il nuotatore (da cui è tratto un bel film, con Burt Lancaster). Morto a settant’anni nell’82, lo scrittore americano ha vissuto un’ epoca in cui il coro era ancora importante. Lui, tra l’ altro, abitava nel New England, tra villette circondate da giardini, abitate da famiglie dedite al culto delle apparenze, con tutti che spiavano tutti. «Mio padre era unuomo di enormi e importanti contraddizioni. Fu un adulte roche scrisse convincenti elogi della monogamia. Fu un bisessuale che detestava qualunque segno di ambiguità sessuale ».
JohnCheever scriveva tre o quattro lettere al giorno e il figlionon leha buttate, nonostante le raccomandazioni paterne («Conservare una lettera è come cercare di preservare un bacio», gli aveva detto). Ha disobbedito e ha fatto bene, e lo hanno fatto anche tanti amici e amanti dello scrittore, che pure hanno conservato le sue lettere toccanti come i racconti, un’appassionante opera letteraria.
Per fortuna Ben non si è fatto prendere dal morb odeglie redi, figlie vedove, quello di lasciar trapela resolo le parti edificanti della vita del genitore famoso. Ha amato la complessità del padre e, certo, amerebbe anche quella del vino libanese.