Corriere della Sera - Io Donna
Debora, che ha sacrificato ilmatrimonio alla politica
Quando salì agli onori delle cronache, il 21marzo del 2009, per un appassionato intervento all’assemblea dei circoli del Pd in cui criticò tutta ladirigenza“Dem”, lediedero un soprannome. La chiamar on ol’ Amé li e(comequ ella del famoso film con A ud reyTa ut ou)dell apolitica italiana. Daallorane èpassata di acqua sotto i ponti e Debora( senzal’ h, lei ci tiene tanto) Serracchiani è diventata a sua volta una dirigente di primo pi anodi quel partito. È stata vice segretaria, eurodeputata e presidente del Friuli Venezia Giulia, cari- cadalla quale si è dimessadopo essere stata eletta alla Camera.
Nata a Roma, si è trasferita a Udine per fare l’avvocata e lì è rimasta con il compagno, diventato poi suomarito, ambientandosi molto benetantocheèstataelettagovernatricedella regione. Incaricoper ilquale, haraccontato leiunannofa, ha“sacrificato” ilsuomatrimonio: «Dopo 24 anni Riccardomi ha comunicato che se ne andava e nonmi amava più». Ma di quell’esperienza non rimpiange niente, tanto meno ora che ha un nuovo amore di qualche anno più giovane. Come presidente del Friuli VeneziaGiulia eramoltopopolare, il che non le ha evitato qualche gaffe. Come quandoha stilato ilVademecumdelbuon sin
daco. Consigli non solo politicima anche di galateo, coninviti alledonne chericoprivano quella carica a non eccedere in gioielli e profumo e suggerimenti agli uomini di evitare i calzini corti. Sui social fu presa di mira per molto tempo dopo. Ora è alle prese con una nuova avventura. E nonè stato facile se è vero, come raccontano, che nellanotte in cui il Pd fece le liste, lei scoppiò in lacrime perché temeva di essere tagliata fuori. Serracchiani sostienecheilsuoimpegnoinpoliticahauna data di scadenza. Data che però non sembra ancora essere arrivata.