Corriere della Sera - Io Donna
IL BUONOEIL CATTIVO
Di Paolo Conti e Tommaso Labate
Abbiamo veramente questo insopprimibile bisogno di conoscere il Pensiero sociopolitico dell’attore, della regista, della coppia di sceneggiatori, o anche dell’archistar o della scrittrice di best seller per ragazzi? Un tempo (diciamo tra lametà degli anni ’60 e la fine degli ’80 del secolo scorso) i furori ideologici e i grandi cambia mentinella culturadiffusa spingevanomolti Famosi e molte Famose adire la propria in campo politico, a“impegnarsi ”, anche polemicamente e comunque apertamente.
Era una stagione in cui si comunicava con imezzi tradizionali, spesso con difficoltà. Poi arrivò l’overdose da abuso, persino per i grandi alla Norberto Bobbio. Oggi, conlaRete e le tante piattaforme che ci mettono tutti in contatto in tempo reale, talune Celebrità desiderose di discettare di governi, leadership e maggioranze fanno pensare a un gran bisogno di occupare la scena mediatica, della voglia di “esserci” sempre e comunque, di ritenersi titolati a presidiare uno spazio privilegiato e forniti di un pensiero speciale. Soprattutto per l’ultima questione, ecco, quasi mai è così. Meglio per tutti occuparsi di altre ribalte, quelle professionali in cui veramente si eccelle.
Una volta funzionava così. Funzionava che non c’era tema della vita pubblica che non fosse accompagnato dalle posizioni dei cosiddetti“intellettuali ”, una parola contenitore che finiva per comprendere–oltre agli accademici e agli scrittori – via via anche i cantautori, gli attori, i registi. Adesso funziona in un altromodo. Cantautori, attorie registi maga rimettono in mostra se stessi suTwitt ere In stag ram, evitando di dire la propria su come girano le cose, in Italia. Artistico me Antonio Albanese, Claudio Amen dola e Ivano Mare scotti, recentemente, son ostati criticati per aver espresso la loro opinione sul dopo elezioni. L’obiezione di fondo, sotto sotto, è che l’ attore deve pensare a recitare, il cantante a cantare, il regista a dirigere. Ma visto che delle celebrities ormai ci interessa anche la grandezza del cocomero consumato a Ferragosto e immortalato su Instagram, perché non conoscere– quandoesec’è– anchelaloroidea su Salvini, Di Maio, il Pd? E vale per tutti. Per esempio, se Chiara Ferragni avesse una sua idea sull’ attuale crisi politica, non sarebbe interessante conoscerla? Un quindicenne che non segue la politica e che però segue la Ferragni, magari, potrebbe iniziare a farsi qualche domanda in più. Che non famaimale.