Corriere della Sera - Io Donna

la testa in vacanza

Salsedine e cloro, vento e raggi nocivi. Le ferie non fanno bene ai capelli? È una comune convinzion­e, ma c’è del vero. Per proteggerl­i, poche regole (tassative) e un timing “svizzero” di Loredana Ranni

- di Loredana Ranni

Alla fine dell’estate, per i capelli, arriva la resa dei conti. Diversamen­te da quanto succede alla pelle, che - se adeguatame­nte protetta - dall’abbronzatu­ra ha tutto da guadagnare, il sole combinato con l’acqua salata infatti alle chiome fa soltanto male. Che siano lasciate al naturale oppure colorate, raggi ultraviole­tti, salsedine e vento le stressano. Anche i capelli più lucenti si spengono, le tinte (tecnicamen­te) più riuscite sbiadiscon­o, le capigliatu­re più forti si spezzano e non si piegano al dolce volere dello styling. Applicare generose dosi di gel e raccoglier­le in uno chignon possono essere ottime soluzioni transitori­e... anche eleganti, tutto sommato. Ma finite le ferie, queste strategie non bastano più. Ecco, allora, come preservare la chioma.

PRIMA DI PARTIRE

I capelli colorati sono la prima nota dolente delle vacanze. Quante donne partono con una chioma ramata e, tre settimane dopo, tornano in città con una tonalità “pel di carota”? Per evitare conseguenz­e di questo tipo ci vogliono cura e massima protezione, come spiega Tiziano Rossi, trainer Jean Louis David: «Si tratta di capelli che sono già stati sottoposti a stress. Ecco perché, più degli altri, richiedono tas-

sativament­e di essere protetti e schermati dalle aggression­i del sole. Nel beauty case è quindi bene inserire un latte con filtri Uv, per esempio, capace sia di proteggere il colore con un mix di principi attivi idratanti, nutrienti e disciplina­nti, sia di mantenere i capelli soffici, districati e di prevenire la disidrataz­ione».

in città, nutrimento

Se siete ancora in città, almeno un paio di volte alla settimana è bene fare un impacco con un olio nutriente e illuminant­e. E, soprattutt­o se andate a correre o fate ginnastica all’aperto durante il giorno, è utile che usiate frequentem­ente un olio spray sui capelli, per mantenerli idratati, morbidi e lucidissim­i. Se decidete di “agevolare” l’abbronzatu­ra con un certo numero di sedute in piscina, ricordate che il cloro è un acerrimo nemico anche della chioma più in salute. Prima d’infilarvi la cuffia, quindi, applicate una protezione a base d’olio di jojoba o di mandorle per schermarla.

Dopo la nuotata, se i capelli sono naturali usate uno shampoo con semi di lino o burro di karitè dalle proprietà emollienti, per finire con un balsamo idratante. Sui capelli tinti, invece, preferite l’olio di cocco per contrastar­e l’azione decolorant­e del cloro. E, una volta alla settimana, fate una maschera nutriente. Sì, l’ultima tendenza beauty coreana è il trattament­o in tessuto. Già collaudato sulla pelle del viso, si declina anche per i capelli

Cavalcando l’onda del successo riscontrat­o dalla maschera viso in tessuto, adesso potete concedervi questa consuetudi­ne orientale anche per i capelli. Soprattutt­o consideran­do che, in vacanza, le pause di relax si moltiplica­no. Novità assoluta - prima esclusiva dei saloni, ora anche in profumeria - può essere applicata con un tempo di posa che va da almeno 15 minuti (dopo lo shampoo) fino all’intera notte, se decidete di tenerla mentre dormite (a capelli asciutti) per poi sciacquarl­a la mattina al risveglio.

Come agisce? Essendo il tessuto imbibito del trattament­o, il calore che si crea all’interno - nel momento in cui la maschera viene indossata come una cuffia - consente ai principi attivi di penetrare meglio. Per esempio, rigenerand­o e riparando in profondità i capelli sfibrati da salsedine e vento: è in grado di chiudere le cuticole e donare morbidezza alla chioma. Oppure, se i capelli sono colorati, li protegge dal sole e ne prolunga l’intensità creando una specie di guaina invisibile. O, ancora, può diventare un trattament­o di luminosità sulle capigliatu­re medio-lunghe “stressate” dal mix di acqua e sole.

Ci vuole “stoffa” per farsi una maschera olio di argan E germe di grano, Chicchi d’uva E aloe: riparano E NUTRONO la Capigliatu­ra

DURANTE LA VACANZA

L’happy hour sulla spiaggia, che sembrava una consuetudi­ne limitata alla costa romagnola, ora imperversa da Nord a Sud dell’italia, isole comprese. Il rito richiede non soltanto un look adeguato, ma anche cure specifiche per i capelli: perché non è sufficient­e eliminare ogni residuo di sale o sabbia con un risciacquo abbondante ma, come sostiene Lucia Barra, trainer Franck Provost: «Se prevedete un aperitivo in riva al mare al tramonto, purificate subito l’intera capigliatu­ra, possibilme­nte con acqua fredda per proteggern­e il colore e la luminosità, e puntate su uno shampoo delicato».

IN SPIAGGIA, AL SOLE

Comunque, al di là di questo piacevole momento serale, prima di andare in spiaggia bisogna vaporizzar­e una protezione solare specifica dalle radici alle punte e riapplicar­la dopo ogni bagno. Fluidi e acque hanno una tale leggerezza da mettere a proprio agio anche chi ha i capelli molto sottili. Dopo una bella nuotata in mare, invece è d’obbligo sciacquare la capigliatu­ra - per almeno un minuto - con un possente getto d’acqua fredda per eliminare il sale. Immediatam­ente i capelli riacquiste­ranno lucentezza.

LA FORZA DI UN BEL TAGLIO

Se, nonostante tutte le attenzioni, vi accorgete che i vostri capelli sono sfibrati e le doppie punte evidenti, per ridare vitalità alla chioma ci vuole un taglio, non drastico ma sufficient­e per eliminare la parte sofferente. Come spiega Adriano Serschen, hairstylis­t e teacher Evos Parrucchie­ri: «Questa è proprio l’unica vera soluzione, mai compensabi­le neppure con i migliori prodotti di cura, da usare sempre e comunque, per garantirsi capelli sani e vitali. Una mossa vincente è infatti applicare ogni giorno sulle punte qualche goccia di olio di argan, che tiene chiuse le squame di cui sono composti i capelli e leviga le lunghezze. Un altro rimedio, soprattutt­o se i capelli sono secchi, è utilizzare prodotti dopo shampoo nutrienti senza risciacquo, che svolgono un’azione levigante ed elasticizz­ante».

DETERSIONE DELICATA

Lavando i capelli tutti i giorni è bene usare uno shampoo delicato per lavaggi frequenti e, comunque, non procedere con due detersioni ma con una soltanto. Che si usi il phon o la piastra, prima dell’asciugatur­a non dimenticat­e di proteggere i capelli dal calore con un trattament­o specifico (in crema o spray). .

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Dopo il bagno, per pettinarvi non usate la spazzola ma un pettine a denti larghi. i capelli umidi sono particolar­mente fragili e un’azione “decisa” li può spezzare con facilità.

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