Corriere della Sera - Io Donna
strategia solare
Ci vuole un piano preciso per preparare la pelle a ricevere solo gli effetti benefici dell’abbronzatura. Agendo su due fronti: “in” (superficie) e “out” (con gli integratori). Quando cominciare? Almeno un mese prima di partire per le vacanze di Loredana
Sappiamo di non potervi stupire con effetti speciali, trattando un argomento comela preparazione della pelle al sole. E se vi dicessimo che l’abbronzatura ha un risvolto anche psicologico? Lo psichiatra e psicoterapeuta Alberto Caputo ha condotto una ricerca per Inneov (marchio noto per i suoi integratori alimentari), esaminando un campione di 50 italiane con età compresa fra 25 e 50 anni. Ha sottoposto loro un questionario online, per conoscere le preferenze sul modo di proteggersi. Dall’analisi delle risposte sui comportamenti adottati sotto il sole sono state definite quattro tipologie di donne: le indifferenti alla tintarella (10 per cento), le amanti dell’abbronzatura a basso rischio (32 per cento), le amanti dell’abbronzatura a medio rischio che eccedono nell’esposizione (46 per cento), le adoratrici del sole il cui obiettivo è la pelle bronzea (12 per cento). Ma questo non è tutto. Il dottor Caputo ha analizzato anche gli “strumenti” della protezione, sottolineando che l’uso della crema solare riporta all’infanzia e alle coccole materne, mentre gli integratori - che agiscono “dentro” e impongono regole da rispettare - sono legati all’autorevolezza dei padri.
INTEGRATORI E PICCOLI TRUCCHI
Al di là del risvolto psicologico, come afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano: «L’obiettivo degli integratori non è soltanto rendere l’abbronzatura intensa e durevole, ma aumentare le difese della pelle. Per esplicare la loro azione al meglio hanno bisogno di accumularsi nell’organismo, per cui vanno assunti un mese prima dell’esposizione, durante e per un mese dopo».
PRIMA DI ESPORSI AL SOLE, ATTIVATE LA MELANINA
CON LA DIETA “ARANCIO”. OTTIME LE CAROTE
ESFOLIARE MA NON TROPPO
Bisogna aiutare l’epidermide a liberarsi delle cellule devitalizzate, per rendere la pelle più liscia, morbida e l’abbronzatura (successiva) più uniforme. Unpeeling settimanale con uno scrub granuloso una settimana prima di andare al mare. Poi, è meglio sospendere l’esfoliazione, potrebbe favorire la comparsa di eritemi e macchie cutanee.
ESPORSI GRADUALMENTE
Le pause pranzo e i momenti di relax in città possono essere occasioni per esposizioni graduali di pochi minuti al giorno. Indispensabile, anche in questi casi, la protezione solare: alta (Spf 50) per il viso, in modo da prevenire le macchie scure, mentre per il corpo si può sceglierne una più bassa, sempre in base alla tipologia di pelle.
SCHERMARE GLI INFRAROSSI
Il viso va protetto anche dai raggi infrarossi (Ir), meno potenti degli Uv, ma con una lunghezza d’onda più ampia e una capacità di penetrazione altissima. Benefici a piccole dosi, diventano dannosi se l’esposizione è prolungata, causando la tendenza alla couperose.
INTENSIFICARE LA MELANINA
Dopo ogni esposizione, anche breve, è opportuno applicare un intensificatore di melanina. Solitamente contiene tirosina, capace di rendere più disponibile la melanina prodotta dalla pelle, e altri ingredienti - come il betacarotene - che aiutano la melanina stessa nella fotoprotezione.
INTEGRARE DA DENTRO
Gli integratori migliorano la protezione dai raggi solari e intensificano la melanina, con il risultato di avere un’abbronzatura uniforme e duratura. Generalmente contengono, fra gli altri ingredienti, licopene e betacarotene, precursore della vitamina A che agisce come fotoprotettore. Andrebbero assunti, per bocca, un mese prima d’iniziare a esporsi al sole.
EVITARE GLI UV ARTIFICIALI
Le lampade Uva non proteggono da eritemi e scottature. Le radiazioni che determinano la pigmentazione artificiale non stimolano la sintesi della melanina profonda, processo che protegge il Dna delle cellule dai danni delle radiazioni ultraviolette, e non producono quell’abbronzatura che, per manifestarsi, ha bisogno di un tempo
_ tra la settimana e i dieci giorni. Non sono soltanto inutili: possono essere addirittura dannose.