Corriere della Sera - Io Donna
il profilo giusto
Le donne magre sono le più invidiate: FISICO ASCIUTTO, abiti che cadono a pennello... Ma anche loro possono avere un punto debole: la pancetta. Che lo specchio rivela sempre. Senza pietà
Anna ha 34 anni, porta la 42, segue un’alimentazione molto rigorosa e svolge un’attività fisica intensa. Ma la pancia non se ne va. E il mal di schiena neppure. Anche Sara, giovane mamma, a distanza di due anni dal parto ha recuperato la forma fisica, ma l’addome è rimasto “voluminoso”…
«Non si tratta di casi isolati o di grasso» spiega Antonio Darecchio, specialista in Chirurgia robotica alla Clinica Columbus di Milano, ma anche a Roma e a Montecarlo. «Bensì di diastasi addominale, la separazione dei muscoli retti dell’addome, che spesso avviene dopo una gravidanza o in soggetti molto magri: con la mia équipe, sono stato il primo in Italia ad operare con questo tipo di metodica, e si tratta di circa 280 casi l’anno. Mi capita spesso di assistere a scene in cui i familiari pensano a un capriccio estetico, a una scusa per rimettersi in forma in vista
/ della “prova bikini”. Invece, non si tratta esclusivamente di una questione di linea, quanto invece, e soprattutto, di salute» continua il dottor Darecchio.
attente ai quei sintomi
Quali sono i campanelli d’allarme? Gonfiore dopo pranzo, dolore alla schiena e instabilità della colonna vertebrale (i muscoli dorsali prevalgono sugli addominali, modificando la postura). E, di volta in volta, qualche altro spiacevole inconveniente, dice lo specialista: «La soluzione è quella di ripristinare l’anatomia originale, riportando i muscoli addominali nella loro sede».
Preciso Come un Robot
«Questo è possibile grazie alla strumentazione robotica di ultima generazione, e il Robot Da Vinci è il più evoluto nella chirurgia miniinvasiva: il chirurgo opera utilizzando appositi strumenti miniaturizzati e un visore tridimensionale attraverso tre forellini di 8 millimetri. Il risultato estetico è di gran lunga superiore se confrontato agli inestetismi dopo un’addominoplastica tradizionale: la pancia ritorna piatta (non si distende più dopo i pasti) e l’ombelico riprende la sua forma originale. Introflesso, naturale e senza cicatrici». E il decorso post operatorio? «Tre cerottini da non toccare per una settimana» conclude Darecchio. «Nessun drenaggio né punti di sutura da rimuovere. Si ritorna a una vita normale in sette giorni. Si può riprendere subito qualsiasi attività fisica, e il risultato è stabile e definitivo». Info: internationalherniacare.com
in tensione
«Essere magri ma con la “pancetta” diventa un indicatore importante del nostro stato di salute» spiega il professor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’alimentazione e dietetica. «Ne parlo nel mio ultimo libro Siamo gonfi non siamo grassi (Mondadori): è quella sensazione di tensione che interessa tutta la pancia, dalla bocca dello stomaco fin sotto l’ombelico».