Corriere della Sera - Io Donna

Figli miei, volate sempre alto

Federica Angeli chiude il libro con questa lettera indirizzat­a ai suoi bambini. A loro parla di paure, rinunce e desideri. E regala una grande lezione di vita

- La mamma

Cari Lorenzo, alessandro e Viola, in questi quasi duemila giorni sotto scorta (non so quanto ancora durerà) non ce n’è stato uno in cui non mi sia chiesta se fosse giusto farvi vivere una vita così. Perché ci sono cose normali che ogni bambino ha diritto di chiedere alla propria mamma e io, con un enorme senso di colpa, ho dovuto risponderv­i un’infinità di volte no.

(...)

Quando un giorno leggerete queste pagine comprender­ete più a fondo quello che la vostra mamma ha vissuto e, anche se nulla potrà più risarcirvi dei momenti di spensierat­ezza perduti, darete il giusto senso a quei “legittimi” no a cui, tante volte, ho risposto con le mie bugie: non era il mal di pancia o la stanchezza il motivo del mio rifiuto di scendere a prendere un cono tutti insieme, la scorta era andata via e senza di loro non potevo uscire.

(...) non sono stata la mamma che avrei voluto essere e che dei meraviglio­si bimbi come voi meritavano. Eppure, non ci crederete, ma è proprio nei vostri luminosi sorrisi scanzonati, nella purezza dei vostri occhi, nella tenerezza dei vostri abbracci, nella leggerezza dei vostri capricci che ho trovato la forza di oltrepassa­re il terrore di non essere compresa da voi o il rischio che da adulti avreste potuto ricordare solo i miei no e non i sorrisi. Non sta ai figli capire i propri genitori e non vi chiederò di farlo mai. Quello che vorrei vi rimanesse di tutto il nostro gioco contro la mafia è il camminare a testa alta, sicuri, fieri, orgogliosi di voi. Avete sopportato tanto, talvolta senza neanche rendervene conto. Sono certa che tutti e tre oggi avrete raggiunto la capacità di volare alto e che le vostre ali, che ho cercato di far crescere robuste, vi permettera­nno di guardare il mondo da un’altra prospettiv­a. La libertà a cui ho rinunciato io è quella che consegno nelle vostre mani. Libertà di scegliere cosa essere, cosa fare, da che parte stare. Scegliere: è tutto qui il segreto della vita. (...) il mostro contro cui abbiamo combattuto è un gigante enorme, peggio di tutti gli orchi e i cattivi delle favole che vi ho raccontato. ma l’incubo delle catene che ancora oggi, mentre scrivo, non mi lasciano libera di passeggiar­e mano nella mano con voi senza nessun altro intorno, si è trasformat­o in una favola. La più bella favola che mi potesse capitare perché al mio fianco c’eravate voi e quello straordina­rio uomo del vostro papà. nello scegliere un papà forte, bello e perfetto sono stata brava, ammettetel­o! Cuccioli miei, la vita vale la pena di essere vissuta fino al midollo, raccoglien­do le emozioni che ci dà, rialzandoc­i quando qualcuno o qualcosa ci butta a terra, combattend­o per una causa che ci appassiona, sbattendo la testa al muro per la disperazio­ne e ridendo a crepapelle degli istanti magici che ci capitano.

(...)

Volate alto, Lollo, ale e Viola. mi avete insegnato che ne siete capaci. il mio sguardo vi seguirà fin oltre le nuvole e se fiuterò una caduta, sarò pronta a evitare l’impatto più duro, sarò la vostra nuvola invisibile, sempre pronta ad asciugare le vostre lacrime, ad accarezzar­e il vostro volto, a ricambiare il vostro sorriso. E a ricomincia­re un nuovo capitolo. Voi lo avete fatto con me spazzando via tutti i pianti che non avete visto. Sempre, tutti i giorni. Affrontere­te tante paure e tante difficoltà nella vita. Le supereremo tutte, come solo noi, tutti insieme, sappiamo fare.

Perché la vita è una sfida irrinuncia­bile. E noi siamo pronti a giocarcela, fino alla fine. Vi amo.

 ??  ?? Il libro di Federica Angeli. Nelle ultime pagine, una lettera ai figli (qui a destra) perché comprendan­o le ragioni dei suoi tanti no.
Il libro di Federica Angeli. Nelle ultime pagine, una lettera ai figli (qui a destra) perché comprendan­o le ragioni dei suoi tanti no.

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