Corriere della Sera - Io Donna

Non scendo, ma mi fermo

- Danda Santini direttrice di Io donna danda.santini@rcs.it

Ditemi che non è vero. O che c’è una soluzione, se davvero le donne a metà carriera, dopo aver già percorso metà del cammino, forse proprio quello più delicato, abbandonan­o i sogni di gloria e si fermano, come ci dice la nostra inchiesta a pagina 71.

Perché capisco lo scoraggiam­ento delle giovani, laureate presto e bene, eterne stagiste, davanti a contratti farlocchi, situazioni precarie, colloqui ambigui, avance non gradite. Conosco la fatica e la solitudine di chi si arrende al primo figlio, perché la famiglia d’origine è lontana, le nonne lavorano ancora, i mariti non aiutano abbastanza, gli asili nido costano troppo e fatti due conti conviene stare a casa piuttosto che dare tutto lo stipendio a chi si gode il bebè.

Ma ora cominciano a ripensarci anche le dirigenti, quelle che quasi ce l’hanno fatta, che erano il modello per tante. È come se nei pensieri irrequieti delle donne cominciass­e a rifarsi strada quella domanda semplice ma potente, “è tutto qui?” che nel 1963 portò l’americana Betty Friedan a scrivere il celebre saggio La mistica della femminilit­à. Se lo domandavan­o allora le casalinghe frustrate che avevano abbandonat­o i sogni di realizzazi­one profession­ale per dedicarsi alla famiglia. Casa linda, figlio paffuto, marito stirato... è tutto qui? Da quella domanda e da quell’indagine partì l’emancipazi­one femminile degli anni Settanta.

Oggi, anno 2018 dell’era digitale, è curioso che inizi a serpeggiar­e lo stesso interrogat­ivo proprio tra chi ha stretto i denti per tanti anni, donandosi con generosità al lavoro. È tutto qui? Carriera e stipendio? Non c’è davvero altro? Non c’è un senso, una visione, una direzione? Dove sono la felicità e la vita? Perché se le regole sono opache, la competizio­ne impari, il conflitto permanente, la complessit­à ingestibil­e, la pressione insostenib­ile, l’unica risposta sana, forse, è fermarsi. Come dicono i ragazzi: ci sta. E ci sta pure che a dire che il gioco non vale la candela siano, insieme, per prime, le donne, che sono concrete, e i giovani, che sono puri. Loro sì, tutti insieme, maschi e femmine. Alla ricerca di vie alternativ­e. E chissà che proprio da loro e da quella domanda antica, è tutto qui?, non nasca un modo diverso di lavorare, e quindi di vivere. Una terza via tra il nulla e il troppo. Io ci spero.

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Zehnder, leader mondiale nella ricerca del
personale ad alti livelli, oggi l’ambizione femminile tende a scemare
a metà carriera. In Italia come negli Sati Uniti.
Secondo una ricerca internazio­nale di Egon Zehnder, leader mondiale nella ricerca del personale ad alti livelli, oggi l’ambizione femminile tende a scemare a metà carriera. In Italia come negli Sati Uniti.
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