Corriere della Sera - Io Donna
Le gambe “pesanti” sono un campanello d’allarme
Se vi capita spesso si avere la sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe, magari accompagnata da formicolii, crampi o capillari superficiali e vene varicose, allora fate parte di quel 50 per cento di donne italiane che, soprattutto passati i 30 anni, iniziano a fare i conti con la malattia venosa cronica. Peccato che quasi sette su dieci non ne siano consapevoli, con il rischio di trascurare i campanelli d’allarme e vederli peggiorare nel tempo, come segnala un’indagine di Doxapharma per Mediolanum Farmaceutici. «Anche in assenza di segni estetici, alla presenza di questi disturbi è sempre consigliabile il consulto di uno specialista» suggerisce Angelo Santoliquido, responsabile dell’unità di angiologia al Policlinico Gemelli di Roma. Il processo è graduale e può essere fermato o rallentato, ricorda l’esperto. «La prevenzione parte dallo stile di vita: controllare il peso, fare attività fisica, evitare di stare in piedi fermi per lunghi periodi, correggere la postura, usare scarpe adeguate e calze a compressione graduata». Per contrastare la malattia venosa è utile ancheil ricorso a farmaci specifici. «I più indicati sono quelli che agiscono sul meccanismo infiammatorio che è alla base della malattia venosa cronica». In presenza di varici, se il dolore non è tollerabile, o per ragioni estetiche, si può infine optare per l’asportazione o la chiusura del vaso varicoso.