Corriere della Sera - Io Donna
resistere e insistere
Che sia stato un colpo di fulmine o no, che sia qualcuno frequentato di persona o in chat, quali ingredienti servono a una relazione per non abbandonarsi alla prima difficoltà? Lo abbiamo chiesto a Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta, uno degli esperti del programma Matrimonio a prima vista.
Flessibilità
la capacità di adattarsi, quasi come l’acqua che cambia forma e vince su tutto. nella relazione, in cui si entra in contatto con i nostri limiti e le nostre fissazioni, ma anche con quelle dell’altro, se non c’è disponibilità a essere flessibili aumenta inevitabilmente il rischio d’insuccesso.
Motivazione
una spinta a voler comprendere il punto di vista dell’altro, a entrare in contatto con il suo modo di vedere il mondo. si tratta di abbandonare il nostro narcisismo, dove tutto ci sembra giusto, ma solo secondo i nostri parametri e valori, per entrare nella “zona d’intersezione” tra noi e l’altro.
Attrazione fisica
Fondamentale, se non c’è “chimica” resta una relazione di amicizia. la sessualità è determinante nella riuscita di una relazione. Infatti, se non c’è contatto fisico, se la dimensione intima della coppia è assente o finisce, la coppia entra in crisi.
Far pace con il passato
i nostri trascorsi ci dovrebbero insegnare qualcosa, soprattutto se ci sono delle ripetizioni sia sul tipo di persone che continuiamo a cercare sia su alcune modalità disfunzionali che mettiamo in atto. Pertanto, se riusciamo a fare una seria riflessione su questo, potremo migliorare la relazione in corso, evitando di commettere sempre gli stessi errori.
darsi tempo
ognuno di noi ha un ritmo diverso, biologico, relazionale e sociale. Qualcuno pretende tutto e subito, altri hanno bisogno di tempo e di tranquillità: si tratta di registri comunicativi e personali differenti. Ma se non c’è la disponibilità a venirsi incontro, è come essere su due treni che vanno a velocità diverse e non si raggiungono mai. È dunque necessario rallentare o accelerare per potersi trovare nella zona in cui l’altro è in grado di accoglierci, per arrivare insieme al passo successivo.