Corriere della Sera - Io Donna
L’irresistibile gioco delle figurine
Siete in vacanza. Mare, montagna, città. Avete sognato il momento incuinonpensarepiùanulla.nemmenoacomevestirvi.piedinudi, jeans, una tunichetta. Sandalini, scarpe da ginnastica, t-shirt. Niente trucco, niente accessori, niente di niente.
Eppure… eppure arriva il momento in cui il nulla è anche troppo. Punge vaghezza di qualcosa di nuovo. Anche solo per ingannare il tempo. Il momento perfetto per sfogliare il dossier sfilate. La nuova moda, gli accessori, i dettagli. La bellezza, i trucchi, i tagli di capelli.
Per scoprire che è sempre più vero: la moda oggi accoglie tutte le tendenze, non impone diktat, permette gioco e divertimento. La nuova esclusività è l’inclusività, ha già spiegato qualcuno. I loghi ci sono ancora, grandi, reinterpretati, manon segnano più l’appartenza al mondo di chi può, sono solo elementi grafici e decorativi, un po’ gadget e un po’ design.
La moda copre più che scoprire, non solo perché lo impone la stagione, ma perché è castigata, in linea con lo spirito del #metoo, perfetta per le aree del mondo dove ci si veste secondo le regole religiose. E quindi gli abiti coprono tutte, a tutte le età (grazie!), e generosamente includono tutte le forme. Il modello unico, taglia 36, poco più che adolescente, bionda e nordica, non esiste più nemmeno nel mondo delle modelle. Dove, al contrario, si celebra la diversità come arricchimento, in barba a chi pensa sia l’ora di chiudere frontiere e mercati. E allora benvenute regine d’africa, abituate a vestire con classe i colori più sgargianti, i gialli, i verdi: a noi non resta che imparare a mixare stampe e decori, senza rimpiangere il tutto nero (era facile, ma invecchiava, via).
Tornano i classici di stagione, tweed, scozzese, e poi cappe, poncho, coperte e tabarri, e pazienza se sfogliate sotto l’ombrellone. Si gioca con le sovrapposizioni, i patchwork, si recuperano le stampe d’archivio. Lo sport non si pratica, ma si indossa, con tessuti sempre più leggeri, tecnici e sofisticati. I dettagli sono sempre più ricchi, anche per confondere i copiatori del low cost. Gli accessori si fanno sempre più preziosi, per la gioia di noi italiane, che scegliamo tastando pelli e rifiniture e sappiamo che il colpo di fulmine, il primo della stagione, si gioca sempre tra borse o scarpe.
Quindi, divertitevi con il nostro album delle figurine: non dite che sono vestiti impossibili. Il gioco, come insegnano le stylist, è scomporre le uscite in passerella e reinterpretare ogni singolo pezzo. Sognare, immaginare, anche criticare. Il mondo della moda è aperto e anticonformista per definizione. Si può dire e fare (quasi) tutto…