Corriere della Sera - Io Donna

Alla ricerca della felicità, in casa e al lavoro

- Danda.santini@rcs.it

Si può parlare di felicità, oggi? Nonostante tutto, nonostante la difficoltà di definirla, nonostante ognuno di noi ne abbia un’idea diversa? Èla sfida dell’edizione 2018 del Tempo delle Donne, l’evento del blog La27esima ora del Corriere della Sera che parte il 7 settembre alla Triennale di Milano. Noi di Iodonna siamo presenti con due appuntamen­ti: uno legato alla sfera privata, l’altro a quella profession­ale.

Nel primo incontro, “Co-genitori e contenti”, parleremo di genitori e di felicità familiare. E di quanto quella felicità sia figlia di una vera condivisio­ne di responsabi­lità e impegni. La mamma è importante, ma non sempre indispensa­bile. Il papà pesa, non solo per fare giocare i figli, e potrebbe contare di più. Purché la mamma voglia delegare e lui fare la sua parte. Una ricerca del Tempo delle Donne su “Lavoro e

Maternità” dimostra che i ragazzi italiani, oggi, sono davvero diversi dai loro genitori, sono più partecipi nella gestione concreta della vita di casa e chiedono al lavoro di lasciare spazi per la vita privata. Il risultato? Oggi sono più favorevoli al congedo di paternità di quanto lo siano le loro compagne. E mentre in Svizzera si studia un maxi congedo di 38 settimane all’80 per cento dello stipendio da dividere tra i neo-genitori

(14 alle madri, 8 ai padri e le altre 16 secondo le esigenze), per coinvolger­e di più i papà e permettere alle mammeditor­nare più facilmente al lavoro, resta da capire se le aziende italiane sono pronte. Ne parleremo con un’imprenditr­ice, una formatrice, una psicologa e un super papà, giustament­e orgoglioso del suo ruolo a tutto tondo (sabato 8 settembre alle 14.30 in Triennale Lab).

Il nostro secondo appuntamen­to ha un titolo bello e vero: “Felicità è fare il lavoro che ti piace”. Scriveva Primo Levi, ne La chiave a stella: “Se si escludono istanti prodigiosi esingoli cheil destino ci puòdonare, l’amare il proprio lavoro costituisc­e la migliore approssima­zione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono”. Vale per tutti, non solo per gli artisti, i creativi o le super star. Ma individuar­e la propria vocazione può non essere immediato. Come si riconosce? La passione può diventare il lavoro di una vita?

Esperti, consulenti d’azienda, una scrittrice e un’attrice ci raccontera­nno come valorizzar­e il nostro talento individual­e nelle diverse età della vita: quando si è giovanissi­mi, e occorre scegliere il corso di studi adatto, a metàcarrie­ra, quandoti viene voglia (o hai bisogno) di ricomincia­re tutto daccapo, o nella vita dopo il lavoro, nell’età della pensione, quando puoi liberament­e dare voce alle tue passioni e ai sogni nel cassetto (domenica 9 settembre alle 10.30 al Salone d’onore).

Vi abbiamo incuriosit­o? Allora non perdete il Tempo delle Donne. Ci sarà questo e molto altro il 7, 8 e 9 settembre alla Triennale di Milano dalle 10 in poi: 120 appuntamen­ti aperti a tutti e 250 ospiti per raccontarc­i che cos’è la felicità, ora (il programma completo è su iltempodel­ledonne.it). Vi aspettiamo!

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