Corriere della Sera - Io Donna
“ Se il vostro compagno calciofilo vi dice che va allo stadio, credeteci. E se vi dice; “Sei bella come un gol di Messi”, siate felici: vero„ amore! è
Buongiorno,
ho letto con interesse l’articolo di Fiorenza Sarzanini (su iodonna n°5, sulle carriere pilotate nelle università) perchè ho vissuto un’esperienza simile nel 1994. Studentessa con ottima media, facoltà di medicina veterinaria a Milano, vagavo in cerca di tesi per i vari istituti. Mi rispondevano con la solita domanda: chi la manda? Con orgoglio rispondevo: nessuno. Trovai chi mi prese a fare la tesi: qualche persona onesta esiste sempre, basta cercare e non adattarsi al sistema. Solo così le cose cambiano davvero.
Marina Marinelli Buongiorno,
sono professore associato. Come da voi magistralmente evidenziato nell’articolo “Professori d’illegalità”, il problema delle carriere pilotate sta diventando una delle piaghe vere del Paese, accentuando il comportamento malavitoso che ha sempre contraddistinto l’università italiana. Si rischia di mettere in cattedra chi ha meno titoli e, paradosso dei paradossi, senza pubblicazioni inerenti la disciplina e senza avere superato le famose “soglie” previste dalla Legge. Potreste, per favore, prendervi a cuore il problema e andare avanti a spada tratta?
Maurizio Oddo dal merito. Siamo un giornale, molto attento ai temi della scuola e dell ’università perché sappiamo che lì si costruisce il futuro dei nostri figli e quindi di tutti noi. Continueremo a seguire il tema. Ma è ancora più triste che la vostra voce non abbia ancora ricevuto l ’ascolto che merita nelle sedi dove dovrebbe essere subito recepita.
Danda Santini
Gentile direttrice,
vorrei rivolgermi a tutte le donne che, pur non sapendo cosa sia un fuorigioco, hanno la ventura di avere un compagno calciofilo. Care signore, tranquillizzatevi e non siate gelose: se un uomo vi dice che va allo stadio, quasi sempre ci va per davvero. Entusiasmarsi per ventidue giovanotti in maglietta e calzoncini che rincorrono una sfera di cuoio sotto il solleone o con i ghiaccioli al naso, non vuol dire preferire altro piuttosto che voi: significa solo voler vedere una partita di pallone. Organizzare l’agenda in base al calendario della Champions League o dell’europa League, spesso rende gli uomini più sereni. La partita poi, è da sempre un momento di aggregazione tipicamente maschile, con birra, tifo, urla, imprecazioni, gioie, delusioni. Niente empatizza, allontana e unisce più di un incontro di calcio. E, con l’adrenalina a mille, abbiate pazienza, si dimentica ogni cosa, perfino il cellulare. Suvvia, lasciate che i vostri uomini in quei novanta minuti si trastullino in libertà, come piace a loro. Probabilmente, ne gioverete anche voi. E se qualcuno vi dice “Sei bella come un gol di Messi”, siate felici: è vero amore!
Michele Massa
Caro Michele,
gli uomini di casa mia escono tutti insieme, in formazione compatta e abbigliamento da stadio e io tiro un respiro di sollievo perché almeno per qualche ora gestisco il telecomando e posso spegnere la tv. In tutta onestà non mi era mai venuto in mente che potessero mentirmi, ma ora qualche dubbio mi assale. Anche perché a me “Sei bella come un gol di Messi” non l ’ hanno mai detto. Forse non è vero amore? O forse solo perché sono tutti milanisti?
D.S.
Cara Danda,
riferisca per cortesia alla simpatica Paola Piacenza che per il vecchio Clint sarebbe oltremodo faticoso, a quasi novant’anni, spingersi fino a Sinalunga in provincia di Siena a fare il “mulo” della droga (recensione a Il Corriere – The Mule pubblicato su io Donna n° 6). Infatti la località si chiama Sinaloa e si trova nel vicino Messico. Fidatevi di una affezionata lettrice di lungo corso che vi saluta, augurando buon lavoro a tutte.
Jole Baldelli
Mi fido eccome, cara lettrice. Non so come le mie dita abbiano percorso, con sole 4 battute di differenza, almeno una dozzina di meridiani. Grazie della segnalazione.
Paola Piacenza