Corriere della Sera - Io Donna
Vergine, rigore e trasgressioni
Non fidatevi della leggenda zodiacale che la descrive composta, parsimoniosa, abitudinaria. Ansiosa di consegnare il compito in tempo. Sempre a posto, e al suo posto. Ostaggio consenziente del controllo e di una sotterranea svalutazione di sé. La Vergine, spesso, non è quel che sembra. Perché la solerte signora pulisce alacremente le fughe delle piastrelle in bagno, sognando la fuga con l’amante. La sua ossessione per il pulito in casa diventa missione talebana per sconfiggere ben altre macchie, come colpe e rimpianti che non vanno mai via. E se il Tema Natale è leso da opposizioni, allora si ripiega come un lenzuolo stirato dentro a un disincanto asciutto, un po’ depresso. Ma quando riesce a liberarsi dal guinzaglio della disciplina, allora sì, scorrazza libera e felice. Ironica e sensuale come Serena Rossi, Vergine del 31 agosto, interprete della fiction su Mia Martini. O come l’esplosiva cantante Beyoncé, nata il 4 settembre.
L’uomo è diverso, ancora più metodico, vive con la lente d’ingrandimento sul mondo. E, ahimé, su di voi. A lui non sfugge nulla. Ipercritico, vive qualsiasi strafalcione con sottile disprezzo. Distaccato e geniale come l’economista Mario Draghi o l’architetto Renzo Piano, o filosofo come Hegel e Adorno. E anche lui, se riesce a sfuggire dal reticolato isterico dell’impostazione, eccolo trasformarsi in strepitoso frontman come Freddie Mercury, o come Bruce Springsteen.
La donna è metodica e abitudinaria, ma può sorprendere. E l ’uomo, ipercritico, ha lati rock