Corriere della Sera - Io Donna
...o tivù?
La trasmissione da seguire per Aldo Grasso
L’ufficiale e la spia
Jean Dujardin e Emmanuelle Seigner nel film di Polanski.
Jack Ryan 2
DI CARLTON CUSE, GRAHAM ROLAND, CON JOHN KRASINSKI, WENDELL PIERCE, JOHN HOOGENAKKER, NOOMI RAPACE, JORDI MOLLÀ, MICHAEL KELLY, SU AMAZON PRIME VIDEO
La seconda stagione di Jack Ryan è un nuovo inizio, una costruzione ancora più verosimile e dettagliata delle operazioni di intelligence e azione sul campo che caratterizzano la Cia e i servizi segreti americani. Ispirata al personaggio creato dalla penna di Tom Clancy, la serie (come già aveva dimostrato nella prima stagione) riesce a distaccarsi da una riproposizione fedele dell’originale, per calare le proprie storie in contesti quanto più contemporanei. E così, il secondo atto di uno dei prodotti più apprezzati della piattaforma streaming Amazon Prime Video, riparte dal Venezuela, paese sudamericano alle prese con instabilità democratica e tumulti popolari. L’architettura di spionaggi, intrighi e oscillazioni tra realtà e finzione funziona in un congegno di tensioni che deve molto alla sceneggiatura, ai dialoghi e alle valide interpretazioni, su tutte quella di John Krasinski nel ruolo del protagonista. La forza di Jack Ryan sta proprio nell’ordinarietà del protagonista e dei suoi metodi. L’azione c’è, ma non è mai spettacolarizzata, non prevale sulle interazioni, sulle riflessioni e sugli interrogativi che si aprono rispetto agli odierni scenari della diplomazia nel contesto globale.
Per chi ama il classico action hero all’americana, reinterpretato però con umanità, idealismo.