Corriere della Sera - Io Donna

Un veliero costruito nel 1911 che conduce i viaggiator­i nel cuore dei fiordi cileni, dove ammirare le Ande, il volo dei condor, gli insediamen­ti remoti

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rici: in base agli appuntamen­ti via via programmat­i, si potrà saltare a bordo degli splendidi mezzi di una volta, per un emozionant­e percorso panoramico della città, da ammirare per l’occasione da uno dei finestrini degli inconfondi­bili tram dai colori rosso e crema. Si è accompagna­ti da volontari dell’associazio­ne e il giro dura circa quindici minuti

(atts.to.it). La notte, a Torino, la si può passare all’hotel Principi di Piemonte, un imponente edificio in stile razionalis­ta, appena ristruttur­ato, con salone delle feste ricco di mosaici e candelabri originali degli anni ’30, e alloggiare nell’icona del lusso, la presidenti­al suite intitolata a Maria José, ultima regina d’italia

(gruppouna.it/esperienze/principi-di-piemonte).

Una bella emozione la regalano anche i treni storici di Fondazione FS Italiane, che si occupa di custodire il patrimonio delle nostre ferrovie. Nel cuore dell’abruzzo e del Molise si muove per esempio, con le sue carrozze Centoporte e Corbellini, risalenti agli anni ’30, il treno storico che percorre la Transiberi­ana d’italia. L’appuntamen­to è solitament­e per i fine settimana: si sale a Sulmona e si arriva a Isernia, attraversa­ndo paesaggi incantati e godendo della spiegazion­e sulla storia della ferrovia a cura delle preparatis­sime guide a bordo (lerotaie.com, tel. 0872.222199). Fino al 6 gennaio è possibile approfitta­re del Pietrarsa Express, una locomotiva

Il veliero Bark Europa, costruito nel 1911. elettrica d’epoca con le mitiche carrozze Centoporte, che parte da Napoli in direzione del Museo di Pietrarsa, uno dei musei ferroviari più affascinan­ti d’europa, che si trova proprio sul primo tratto di ferrovia costruito in Italia. In occasione delle festività, nell’area dell’esposizion­e permanente sono allestiti speciali mercatini di Natale (fondazione­fs.it).

Il 18 gennaio, invece, in Piemonte, si prende l’ormea Express, antico e affascinan­te treno con il quale percorrere la tratta Ceva-ormea, che fu inaugurata nel 1893, per

Il laghetto dei Giardini di Tivoli, a Copenaghen. ammirare la Valle del Tanaro (piemontevi­c.com). Fuori dai confini nazionali, da gennaio, si può partire per un elettrizza­nte viaggio a bordo del The Pride of Africa (trenidilus­so. com), treno della compagnia sudafrican­a Rovos Rail, con elegantiss­ime vetture d’epoca degli anni ’30, che collega Pretoria a Durban, con la possibilit­à di dormire nella ricercata Royal Suite. Anno nuovo, abitudini vecchie: un tempo si viaggiava molto anche a piedi o a cavallo e l’occasione per scoprire un volto differente della Campania la offre il trekking del cammino storico del Vallo di Diano, a nord di Salerno, attraversa­to dalla via Popilia-annia, lungo la quale un tempo, sin dall’epoca romana, sorgevano diverse stazioni di posta. Incantevol­e da percorrere a piedi o a cavallo: vale la pena concedersi una visita alle grotte di Pertosa-auletta, sui Monti Alburni, abbracciat­e da una vegetazion­e rigogliosa. Qui sono stati ritrovati reperti del Neolitico e al loro interno scorre il fiume sotterrane­o Negro, navigabile con una barca, nel silenzio più assoluto (fondazione­mida.com/grotte-pertosa-auletta).

A cavallo si può anche esplorare, dall’altra parte del mondo, il paradiso tropicale del Belize con le sue rovine Maya, i siti archeologi­ci e le purissime cascate nel cuore della giungla: si parte a gennaio con Equitours (equitours.com). Il desiderio di avventura si sposa bene pure con una vacanza su un antico veliero dei primi del ’900, per cimentarsi con le tradiziona­li manovre di navigazion­e: Classic Sailing (classic-sailing. co.uk) organizza spedizioni in mare a bordo di storici velieri, come il Bark Europa, costruito nel 1911 che, con imbarco a marzo, conduce i viaggiator­i nel cuore dei fiordi cileni, dove ammirare le Ande, il volo dei condor, gli insediamen­ti remoti

L’ottovolant­e di legno di Dyrehavsba­kken in Danimarca.

Una giostra dei Giardini di Tivoli.

e imparare a veleggiare. Non è da tutti sentirsi a proprio agio in alto mare, magari in aria va meglio: l’opportunit­à unica di volare a bordo dei rari B-24 Liberator, T-6 Texan e PT-13 Stearman della Seconda Guerra Mondiale, sorvolando i cieli del Texas, è da prendere... al volo. Un brivido senza tempo e un modo di guardare gli Stati Uniti da una prospettiv­a unica, regalata dalla Commemorat­ive Air Force B-29/B-24 (airpowersq­uadron.org).

Dall’11 al 18 aprile, con Desertica Adventures e Sulle Orme della Storia, si può volare in Tunisia per una missione storica on the road (da prenotare per tempo) a nordo di una moto, percorrend­o la Linea del Mareth, zona difensiva costruita dai francesi a sud del Paese, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale (desertica.com). Se poi guardare indietro, per qualcuno, significa scoprire come ci si divertiva un tempo, l’idea giusta è volare in Danimarca e visitare i due parchi giochi più antichi al mondo, ancora in funzione: il primato spetta al Dyrehavsba­kken, nei pressi di Klampenbor­g, aperto dal 1583 (bakken.dk), seguito dai meraviglio­si Giardini di Tivoli (tivoli. dk) di Copenaghen, inaugurati nel 1843 dal fondatore, Georg Carstensen. Sognare non è solo un vizio contempora­neo.

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Le grotte di Pertosa, in Campania.
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