Corriere della Sera - Io Donna
...o tivù?
La trasmissione da seguire per Aldo Grasso
Lontano lontano
Gianni Di Gregorio, Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli.
Prodigal Son
DI CHRIS FEDAK, SAM SKLAVER, CON TOM PAYNE, LOU DIAMOND PHILLIPS, MICHAEL SHEEN, SU PREMIUM CRIME
Un po’ Dexter, un po’ The Blacklist. Una delle ultime serie tv disponibili sul canale pay Premium Crime è Prodigal Son, una storia che mescola crimini, indagini e una retrospettiva sui rapporti tra padri e figli. Protagonista è Malcolm Bright (Tom Payne), che lavora come profiler (gli investigatori che stilano i profili criminali dei serial killer) presso il Dipartimento di polizia di New York; suo padre, Martin Whitly (Michael Sheen) è un noto assassino seriale che non ha preso di buon grado la scelta del figlio di arruolarsi nell’fbi. I due saranno costretti a tornare in contatto quando Malcolm si trova a indagare su un assassino che usa gli stessi metodi del padre, cui finisce per affidarsi nell’interpretazione dei messaggi criminali e nella risoluzione dei casi, tra appunti, disegni, geniali intuizioni.
La serie sconta i limiti strutturali del procedural, che la costringono a casi di puntata autoconclusivi quando il plot narrativo meriterebbe approfondimenti e tempi lunghi. Inevitabile che l’aspetto più interessante scivoli sulla relazione tra padre e figlio, appiglio forte in un impianto a tratti ripetitivo: la scoperta reciproca, il progressivo avvicinamento, il dolore del passato rappresentano i momenti più riusciti.
Per chi ama gli eroi negativi e il procedural dai risvolti psicologici.