Corriere della Sera - Io Donna
L’arte del riflesso
Coprire i capelli bianchi, ma anche cambiare tonalità e scoprirsi diverse, sono questi gli obiettivi di chi fa ricorso alle tinture. E oggi divertirsi con le cromie è ancora più facile, grazie a formulazioni sempre meno invasive che non intaccano la struttura del capello, scompaiono dopo qualche lavaggio e proprio per questo sono sempre più richieste dalle giovani donne (le quali non devono coprire i grigi!). Si tratta di trattamenti pigmentati che chiunque - con l’unica eccezione di chi ha capelli davvero scurissimi - può facilmente usare anche a casa per ritrovarsi con un tono diverso dal suo, più luminoso, più ramato, più freddo, più intenso. Trattamenti tutti naturali? I pigmenti contenuti nei prodotti riflessanti sono in un certo senso il “primo gradino” del chimico e permettono un’ampia scelta. Per chi invece vuole il naturale al 100 per cento c’è l’henné, colore caldo, rosso ramato, che il parrucchiere può fermare alla gradazione desiderata. Ma va detto che le erbe non permettono di fare tutto...
Infine, come fare a mantenere il colore più a lungo e la capigliatura sempre sana e bella? Lo shampoo migliore per i capelli colorati è concepito per aumentare la morbidezza, con una piccola parte di pigmento che aiuta a mantenere tonalità e brillantezza. Facendo un passo indietro, una preoccupazione molto sentita dalle donne è quella di non rovinare la chioma con l’uso di prodotti troppo invasivi. Ebbene, la realtà è che le colorazioni professionali odierne permettono di colorare e allo stesso tempo intervenire con sostanze che ricostruiscono la fibra capillare. Tutto in un solo momento e con una sola applicazione. Il consiglio del professionista per conservarne la lucentezza: usate la spazzola. Quando lasciamo asciugare i capelli all’aria passandoli solo fra le dita, le cuticole restano sollevate e per questo i fusti risultano meno lucidi. Rimediare è un gioco.