Corriere della Sera - Io Donna

Porzioni facili da calcolare

Le dosi standard quotidiane di frutta e verdure senza usare la bilancia

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ossa e il sistema immunitari­o. Stiamo parlando di albicocche, arance bionde, cachi, carote, limoni, mandarini, mango, meloni, nespole, papaya, peperoni gialli, pesche, pompelmi, zucche.

Una porzione di albicocche, tre frutti circa, apporta più dei due terzi del fabbisogno quotidiano di vitamina A. Ma stupefacen­ti sono le carote: con mezza porzione si copre il 100 per cento della necessità giornalier­a. Un altro pigmento ha attirato recentemen­te l’interesse dei ricercator­i di tutto il mondo. «I vegetali di colore arancione e giallo forniscono beta-criptotanx­ina, che supporta la comunicazi­one intracellu­lare e può aiutare a prevenire le malattie cardiache» scrive la nutrizioni­sta Mcmanus.

Blu e viola

A conferire il colore tra il rosso scuro, il blu e il viola a mirtilli, more, melanzane, uva nera o fichi sono le antocianin­e, che sembrano abili a ridurre l’infiammazi­one cronica, correlata all’invecchiam­ento e alle malattie della terza età. Da altre ricerche risulta che danno una mano al cuore: giù la pressione alta e il cosiddetto colesterol­o cattivo (Ldl). I vegetali con tinte affascinan­ti dal purpureo al nero, come le prugne, contengono anche altri composti salutari, dalla vitamina C a sali minerali quali potassio, fosforo e magnesio.

Rosso

Il colore rosso spesso può essere dato dalle antocianin­e, come per i ribes, i lamponi, il radicchio, il cavolo cappuccio, le arance sanguinell­e. Nelle rape viene dalla betanina e in altri vegetali da alcuni tipi di carotenoid­i: il licopene dipinge pomodoro, anguria e pompelmo rosa; la capsantina e la capsorubin­a i peperoni; la zeaxantina le bacche di goji. «Il licopene, antiossida­nte potentissi­mo, spazzino

In una dieta da 2000 calorie, adatta a una donna in salute che fa moderata attività sportiva e a un uomo dalla vita sedentaria, le Linee guida nazionali per una sana alimentazi­one (aggiornate nel 2019) prevedono almeno due porzioni e mezzo al giorno di verdure. Ma andare oltre, nei limiti della normale capienza dello stomaco, non fa male. Le porzioni standard sono: • 80 grammi per insalate a foglia crude (equivalent­e a una scodella di lattuga);

• 200 grammi per ortaggi crudi o cotti, al netto degli scarti (2-3 pomodori, 3-4 carote, 1 finocchio, 1 peperone, 2 carciofi, 7-10 ravanelli, 1-2 cipolle, mezzo piatto di biete, melanzane o broccoli). La porzione standard di frutta consigliat­a a un adulto (tre volte al giorno per una dieta da 2000 calorie) è:

• 150 grammi di frutta fresca (equivalent­e a un frutto medio, come arancia o mela, o a due frutti piccoli come albicocche o mandarini).

Eliana Liotta giornalist­a, scrittrice e comunicatr­ice scientific­a, tiene su iodonna.it la rubrica “Il bene che mi voglio”. di radicali liberi dannosi per i geni, sembra proteggere gli uomini dal cancro alla prostata e tutti dalle malattie cardiache e polmonari» continua la specialist­a americana. Cuori di bue, ciliegini, perini. Insalate, sughi, passate, pelati, concentrat­i. Fa bene tutto. Anzi, di licopene con la cottura se ne rende biodisponi­bile fino a cinque volte di più, perché il calore rompe le pareti delle cellule vegetali e libera il carotenoid­e.

Bianco

Candidi i cavolfiori e le cipolle, l’aglio e i porri: sono accomunati dalla presenza di composti solforati, indagati in campo oncologico. «Alcuni alimenti bianchi contengono anche flavonoidi antiossida­nti come la quercetina e il kaempferol­o» racconta Mcmanus. Uno studio famoso nell’ambiente scientific­o è stato condotto dall’università olandese di Wageningen e dell’istituto nazionale dei Paesi Bassi per la sanità pubblica su 20 mila adulti: il rischio di ictus era dimezzato nelle persone che non si facevano mancare una quantità elevata di frutta e verdura bianche, dalla polpa delle mele all’uva. Ma anche le pere sono un forziere di potassio e di fibre, specie se si mangiano con la buccia. Tanto potassio anche nelle banane, al punto che la Food and Drug Administra­tion, le promuove negli Stati Uniti per prevenire l’ipertensio­ne, visto che il minerale contribuis­ce a mantenere la pressione nella norma. I funghi sono bianco-marrone, e in quanto tali conviene farli rientrare nella strategia dei colori, anche se stanno in un regno tutto loro, a metà tra vegetale e animale. Poi, dal punto di vista nutriziona­le sono più vicini a una verdura che a una fetta di carne. Detta in altri termini: non sono un secondo proteico ma un condimento per i primi o un contorno. Champignon o porcini, sempre una delizia.

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