Corriere della Sera - Io Donna
Dal macro al micro, dai massimi sistemi universali alla nostra pelle. Un viaggio senza confini che abbraccia energia, evoluzione, leggi fisiche e spaziali. Ma anche fascino, conoscenza, evoluzione. E cosmetica
Scienza e Bellezza: un rapporto stretto, dallo spazio alla vita di tutti i giorni.
P.C. Certamente sì. Cosmo significa bellezza. Non per niente cosmologia e cosmetica hanno la stessa radice. La scienza è affascinante e coinvolgente, ma è anche estremamente competitiva: richiede grande impegno e grande determinazione. La dedizione non deve essere totale: non è necessario sacrificare la vita affettiva per perseguire la carriera scientifica. Bisogna sapersi organizzare. Certamente, avere un partner che condivida le scelte è importantissimo. Io sono molto grata a mio marito che è sempre stato il mio più deciso sostenitore. Aggiungo che ci vuole anche un pizzico di fortuna.
Lo spazio: emozioni dell’anima e della scienza. Vissute al femminile. Ce le raccontate?
PATRIZIA CARAVEO. Sono una persona fortunata, perché faccio il lavoro più bello del mondo. Non smetto mai di stupirmi dei fenomeni che studio. La scienza è una palestra di vita. Bisogna essere pronti a riconoscere i propri errori e a ricominciare. Quando si prende la strada giusta e si arriva alla soluzione di un problema, la soddisfazione è immensa.
S.B. Il legame è la semplicità. Una soluzione è tanto più bella e armoniosa quanto più è semplice, anche nella vita di tutti i giorni. Le cose più belle sono quelle che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente e che diamo per scontate, come ad esempio le stelle che illuminano il nostro universo. In particolare, quella più vicina a noi, il Sole, che con i suoi raggi ci regala al risveglio il buon umore. O, meglio ancora, la cosa più importante che noi umani conosciamo: quel piccolo puntino blu pallido che, impresso nell’immagine della sonda Voyager 1 del 14 febbraio 1990, si perde nella vastità dello spazio. Quel puntino che noi chiamiamo pianeta Terra, e che da sempre è la nostra casa.
SARA BUSON. Direttamente in prima persona e in prima fila! Sin da bambina ho guardato alla volta celeste come a uno spettacolo ammaliante, unicamente rivolto a me. Pian piano la mia curiosità si è trasformata in passione e, successivamente, in lavoro. Così ho sperimentato anche un’altra emozione, quella legata alla curiosità della scoperta. In quanto donna mi ritengo molto fortunata: la disparità sulle opportunità tra uomo e donna è ancora considerevole, specialmente nelle discipline scientifiche e nel mondo accademico. Ragion per cui la sfida è maggiore per noi rispetto ai nostri colleghi uomini. I dati parlano chiaro: solo il 25 per cento circa delle posizioni lavorative nell’astronomia vanno a scienziate donne. Pur essendo consapevole di questo, non l’ho mai vissuto come un vero ostacolo. Credo che le emozioni suscitate dalla continua, incessante esplorazione dello spazio abbiano comunque prevalso. Il cielo non è solo un affascinante insieme di puntini luminosi, è il racconto della nostra stessa esistenza, racchiude i segreti delle nostre origini. Poter contribuire a decifrare questa storia cosmica è un’opportunità unica. 2. Capture Totale Cell Energy Super Potent Serum: i laboratori Dior hanno scoperto come mantenere alta la vitalità cellulare delle staminali della cute: con C.E.L.L. Energy, complesso di quattro fiori veicolati nel cuore della pelle da una formula “navicella” 142,02 euro.