Corriere della Sera - Io Donna

Il decalogo del “Luismo”

- Ecco le regole che segue il “Luista” perfetto

Il talento non è sufficient­e: l’impegno batte il talento. Se qualcosa mi interessa, son pronto alla morte: mi focalizzo, indosso il paraocchi e vado. Un esempio? Non avevo mai praticato uno sport, quando sono andato negli Stati Uniti per il quarto anno delle superiori ho preso sul serio il training e ormai sono addicted...

I miei non erano di quelli che appendono il disegno unicamente perché è del figlio... Ha sempre vinto la sincerità. Comunque, non nego che nascere in una famiglia in cui tutti hanno a che vedere con l’arte abbia reso più verosimile pensare di trasformar­e la creatività in una profession­e.

Ero in India in vacanza con mia madre e mi annoiavo. Mi ero appena rasato i capelli in “stile mistico” e mi sono detto: «Fondo il mio movimento!». Come a inizio Novecento, quando c’era fermento di idee. Ho deciso di lasciar vincere il mio Ego e ho dettato le regole (vedi riquadro in questa pagina, ndr) concepite in vent’anni di esistenza. Scherzo: ci avrò messo una ventina di minuti!

No, abbastanza mediocre, facevo il minimo indispensa­bile. Sono da 7 e mezzo.

In realtà, i principi già formulati abbraccian­o benissimo questa situazione. A parte il primo e imprescind­ibile (voler bene alla mamma!), c’è da rispettare gli altri (non andarsene a spasso è un modo per farlo); prendersi cura del corpo. Non dare niente per scontato, la cosa più importante che stiamo imparando: lo sostenevo anche da “sano e libero” e ora ce ne accorgiamo. Basta lamenti, avanti la gratitudin­e.

Mi è capitato più volte di perdere persone care (il padre è mancato all’improvviso, quando Luis aveva 18 anni, ndr) e questo ti dà uno schiaffo, ti ricorda cosa sia la realtà. Ah, ecco, mi è venuto in mente un altro elemento da aggiungere alla lista.

Ci sono solo soluzioni. Se non si possono risolvere, infatti, non sono problemi. Anche quando mi trovo in un dramma non riesco a stare lì e accartocci­armi per più di due ore. Ti alzi e agisci! Rimanere lì con il broncio, prendersel­a con chi non c’entra... Non l’ho mai capito. La logica è: troviamo come uscirne. Impossibil­e? ’Sti cavoli, andiamo avanti. è di quando disegnava il collasso delle Torri Gemelle. Piuttosto traumatico. Come è riuscito a diventare così positivo? Probabilme­nte perché sono stato circondato da persone negative. Una specie di reazione. Di mio sarei come i personaggi Disney che dicono: «Buongiorno, il sole splende!». Sventurata­mente, mi mettono giù il telefono. Nei video richiama i coetanei a evitare le canne, ad avere un obiettivo che motivi ad alzarsi la mattina. È proprio un bravo ragazzo. Faccio quel che mi pare logico e giusto per condurre una vita serena. Sì, in fondo lo sono, ma “bravo ragazzo” dà l’idea di uno noioso, sciapo, mentre col cattivo ragazzo ti diverti, c’è adrenalina. A proposito: l’amore? Purtroppo ho chiuso un attimo il cuore chiuso per ferie. Ho una storia, ma il mio amore più grande sono i video ed è dura far convivere due passioni. L’amicizia con Fedez quando è nata? Gli scrissi perché aveva iniziato a seguirmi sul mio canale di Youtube. Mi invitò subito al suo compleanno “super vip”, ancora lavoravo in un bar. Nel futuro come si immagina? Più muscoloso. (ride) E a Bologna: giurai che non avrei mai abitato a Milano, dovrò essere coerente. A ogni modo, non mi importa dove sono perché vivo nella mia testa. Mi auguro questo sì - di non diventare fra cinque anni una vecchia ex star maleducata, tipo i bimbi prodigio Disney. Che, con la maggiore età, finiscono in un rehab. Esatto, quelli! Si costruisce e distrugge in fretta quando si tratta del pubblico. Di sicuro mi impegnerò al massimo in qualsiasi cosa affronterò. Se mi chiedi di lavare un lavandino, te lo lavo al meglio delle mie possibilit­à. Magari un giorno il bar l’apro direttamen­te io. Ben igienizzat­o, eh!

Vuole tanto bene alla mamma.

Si prende cura del proprio corpo.

Porta a termine i propri obiettivi.

Crede in se stesso e nelle sue idee. 5 Rispetta le altre persone. 6 Ha senso dell’umorismo. 7 Non trova scuse. 8 Guarda sempre il lato positivo. 9 Non dà niente per scontato. 10 Pensa che non ci siano problemi: ci sono solo soluzioni.

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