Corriere della Sera - Io Donna
Toniche si diventa
È sempre più numerosa la tribù dei fitness-lover che apprezza l’allenamento all’aria aperta per potenziare i benefici e godere appieno del vigore che regala il sole. «La preparazione fisica tramite corsi online durante il lockdown, da necessità è diventata la nuova routine» spiega Matteo Piran, preparatore atletico e Crossfit trainer. Il coach a distanza non è una novità, ma una tendenza già in corso che ha portato alla creazione di piattaforme come Outcome Fitness Customing, ideate per mettere in collegamento “noi atlete” e gli istruttori. «Soddisfa l’esigenza di continuare l’addestramento durante i fine settimana fuori porta, e durante le vacanze, con la supervisione di un esperto che ha le competenze per pianificare e strutturare programmi tailor made, soddisfacenti e proficui, valutati e definiti anche considerando la destinazione scelta».
A tutta velocità Cresce il numero degli appassionati delle corse a piedi nudi sulla spiaggia. «Si chiama barefoot running e offre molteplici benefici. La sabbia è una superficie leggermente instabile e morbida, capace di assorbire notevolmente l’energia sprigionata dal piede ogni volta che si appoggia il suolo: migliora l’equilibrio e stimola muscolatura e articolazioni» spiega la trainer Cristina
Olmari. Aumentano anche le runner che indossano le speciali calzature d’obbligo per il Jumple by Aerower, evoluzione dell’aerobica nata Oltreoceano negli anni Ottanta, che punta sull’instabilità del corpo per riattivare la microcircolazione, tonificare e snellire. «Permette di bruciare oltre il 50 per cento di calorie in più rispetto a qualsiasi altra pratica. Ma non è per tutte: richiede la completa padronanza dello strumento che si acquisisce solo in palestra».
Armonia e impegno Con i suoi esercizi di respirazione, equilibrio, lavoro dei muscoli profondi in ogni sua forma, lo yoga piace sempre di più. Soprattutto al mare, dove il livello di concentrazione risulta particolarmente intenso proprio per il calore del sole sulla pelle, il rumore delle onde e il contatto con la sabbia. Si diffonde anche l’interesse per i sentieri, in montagna e in collina. «I percorsi per il trekking propongono sempre più spesso punti sosta con panche, corde e spazi per fare stretching, esercizi di mobilità e di attivazione come, per esempio, le circonduzioni delle braccia, le torsioni del bacino, le rotazioni dei polsi, delle anche, delle ginocchia e delle caviglie. Così l’esercizio raddoppia e il risultato pure» conclude Matteo Piran.