Corriere della Sera - Io Donna
EROINE PER UN NUOVO MONDO
Antigone, Medea, Fedra: voci antiche per battaglie impari contro regole arcaiche, non hanno mai smesso di parlarci. Oggi risuonano nel teatro greco di Siracusa per celebrare la rinascita dell’arte. Abbiamo chiesto alle attrici che le interpretano qual è l
Non esita a tendere fili che dal mondo classico arrivano fino a noi Antonio Calbi, Sovrintendente dell’istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa che sta per inaugurare una stagione molto speciale. «La pandemia ci ha costretto a spostare il cartellone che avevamo previsto al 2021. Ma il Teatro greco resterà comunque aperto dal 10 luglio al 30 agosto». In quei giorni, un manipolo di «interpreti popolari, che non avevano mai recitato nel teatro scolpito della Neapolis, e che scelgono di interpretare riscritture novecentesche di figure della mitologia classica» calcheranno non il palcoscenico - quello è riservato al pubblico (ridotto, 480 spettatori contro i 5000 che generalmente ospita) - ma la cavea. Un’inversione di prospettiva, necessaria per tenere accesa la fiaccola del teatro, come quella dell’indotto che in questi mesi è stato costretto a fermarsi. È una stagione decisamente al femminile (ma ci sono anche Massimo Popolizio, Luigi Locascio e Claudio Santamaria), «con eroine della classicità - Antigone, Medea, Fedra, Crisòtemi, Clitemnestra – che incarnano conflitti interiori e sociali, battaglie impari contro le regole arcaiche, figure attualissime. Certo, ambigue, caleidoscopiche, portatrici di valori, di morale, ma anche ribelli e assassine; la loro fortuna, l’interpretazione delle loro azioni è cambiata nei secoli». Ed eroica è stata per una vita Franca Valeri, 100 anni di femminismo discreto ma determinato, che attraverso la comicità ci ha indotti a considerare punti di vista inediti. Siracusa ne festeggerà il secolo di vita con La vedova Socrate, Santippe, eroica anche lei nella sopportazione di un marito così complesso, ingombrante e infedele.