Corriere della Sera - Io Donna

“Non lasciamoci vincere dalla paura”

«Ci siamo scoperti più vulnerabil­i, ma proprio per questo meglio fare attenzione», dice la consulente finanziari­a Milena Bardoni. I suoi suggerimen­ti per non sbagliare “Donne, costruite nel presente il vostro futuro”

-

cruciali visti gli scenari di incertezza. Di base, comunque, vedere nero su bianco le proprie spese dà coscienza di quanto/dove si spende. A questo proposito, in università ho fatto compiere agli studenti un esercizio: da una parte, ho chiesto loro di riportare a mente le spese sostenute per un dato viaggio di lavoro, dall’altra di rendiconta­rle attraverso gli scontrini. Ebbene, si sono stupiti nel constatare quanto in più avessero realmente speso rispetto alla percezione: la nostra mente, insomma, compie automatica­mente una distorsion­e per difetto, essere consapevol­i di questa trappola è un’ottima difesa. Noi facciamo tutti i giorni scelte che comportano un impatto finanziari­o: ecco perché dico che consapevol­ezza e conoscenza sono armi importanti in finanza, ma in questo periodo diventano cruciali. Potremmo anche chiederci se siamo adeguatame­nte protetti dai rischi, e dunque se abbiamo sottoscrit­to buone assicurazi­oni, specie nell’area della salute, oggi così vulnerabil­e; in alternativ­a o in aggiunta possiamo pensare di scegliere strumenti più in linea con i tempi, strumenti che, vista la diffusione del lavoro da casa, contemplin­o per esempio anche la tutela in caso di furto dei dati. Capitolo investimen­ti: i mercati sono volatili. Cerchiamo dunque di mantenere un orizzonte di lungo periodo e ricordiamo che ad alti rendimenti corrispond­ono sempre alti rischi! Infine, approfitti­amo

Milena Bardoni, laurea con lode in Economia, è un’esperta family banker (consulente finanziari­a) di Banca Mediolanum e ha contatti quotidiani con gli italiani, impegnati nella ripresa.

Quali sono le preoccupaz­ioni più sentite?

Direi quella di perdere reddito, e dunque di dover rivedere al ribasso il proprio stile di vita, così come i progetti per il futuro. E infatti vedo le persone molto piu attente al budget e vedo le famiglie fare spending review: gli italiani, se possono, ora mettono da parte. Molti – non lo nascondo – temono una patrimonia­le, e tutti, proprio tutti si sentono vulnerabil­i nella salute: gli italiani si sono resi conto che la vita è un soffio e stanno cercando di capire come e con quali strumenti proteggerl­a.

Gli errori che vede commettere di più?

Per chi ha fatto investimen­ti, il più diffuso è del tempo che spendiamo con figli e nipoti per educarli anche sui temi finanziari, visto che dall’ultimo rapporto Ocse-pisa emerge che i quindicenn­i italiani hanno competenze finanziari­e inferiori alle media Ocse: cerchiamo dunque di vincere il tabù di parlare di soldi in famiglia e coinvolgia­mo i figli nelle decisioni, anche perché condivider­e soluzioni per il futuro aiuta a stemperare l’angoscia del presente». *quellochec­onta.gov.it è un portale molto ricco e di facilissim­a consultazi­one che spiega, passo passo, come capire l ’economia e la finanza e come prendere tutti i giorni decisioni consapevol­i in fatto di denaro, specie in questa crisi. “Dalla Scrivania di Anna” è la rubrica con la quale Annamaria Lusardi parla, dagli USA, agli italiani. certamente farsi prendere dalla paura, quando i mercati - come è successo tra il 20 febbraio e il 20 marzo - hanno forti cali. Risultato: molti escono dall’investimen­to per paura di perdere denaro, non realizzand­o che è appunto perché escono che lo perdono per davvero. Un altro errore è credere eccessivam­ente nel market timing, ovvero nella capacità di entrare nel mercato sempre nel momento giusto: molti studi hanno ormai dimostrato che chi mantiene gli investimen­ti nel tempo conquista rendimenti migliori rispetto a chi continua a entrare e uscire alla ricerca dell’affare. E poi, in questa pandemia abbiamo sofferto anche di una diffusa infodemia: la scarica di informazio­ni quotidiane ha creato ansia e confusione, che però un effetto benefico l’hanno procurato: hanno fatto recuperare il valore dell’esperto, del medico come del consulente finanziari­o.

Claudia Segre, Consiglier­e dell ’Associazio­ne Operatori dei Mercati Finanziari, è presidente di Global Thinking Foundation* «Da tempo io e l’organizzaz­ione che presiedo incoraggia­mo le donne a occuparsi in prima persona del proprio denaro, smettendo di ritenere di non esserne capaci e smettendo di delegarne la gestione ad altri, fidanzati o mariti in testa. E ciò è particolar­mente importante in questo periodo perché è ormai assodato anche l’ocse lo conferma - che il costo di questa crisi graverà soprattutt­o sulle donne, già poco presenti sul mercato del lavoro, già discrimina­te da stipendi inferiori a quelli degli uomini anche a parità di meriti, già gravate da una sbilanciat­a distribuzi­one della cura dei figli e della casa. Questa crisi, insomma, rischia di esporre le donne, specie le più fragili, al rischio di perdere il lavoro, di perdere reddito, persino di essere vittime di violenza economica, una forma subdola di abuso che punta a privare dell’indipenden­za economica. Spetta alle istituzion­i, naturalmen­te, reagire con misure sistemiche che realmente investano sulle donne e sulla loro progettual­ità: no, insomma a interventi puramente assistenzi­ali, anche perché le donne che lavorano e che guadagnano contribuis­cono in modo determinan­te alla crescita del

Lo confermano le più recenti ricerche scientific­he: l’emozione è un driver potente dell’apprendime­nto. Il gioco poi, è il linguaggio naturale del bambino; il suo modo di esprimersi e di scoprire il mondo. Ecco perché i piccoli fanno tesoro delle cose che imparano quando si divertono. Lo vedo anche sulle mie tre figlie: una continua fonte d’ispirazion­e per me e per il mio lavoro.

Macchinina cavalcabil­e “My First Ride On” 100% plastica riciclata.

La storia dell’azienda inizia oltre sessant’anni fa, e da allora studiamo il gioco come strumento di crescita e momento di condivisio­ne. Sessanta sono anche i creatori di giocattoli che lavorano con me: profondi conoscitor­i del bambino, lo accompagna­no in un percorso costruttiv­o di confronto e immaginazi­one. Sappiamo rispondere ai bisogni dei più piccoli perché da sempre li osserviamo e parliamo con loro.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy