Corriere della Sera - Io Donna
“Prima di tutto, la luce nello sguardo”
Creatore di nuove tendenze nell’hair fashion, Salvo Filetti ci racconta come nascono le sue “acconciature sartoriali”. All’insegna della bellezza autentica delle donne. “Trasferisco nero su bianco le emozioni che mi comunicano”
Singolare, eccentrico, appassionato. Salvo Filetti, il cui volto è diventato familiare anche attraverso i social e la televisione, è prima di tutto una persona vera e di “cuoraggio”, un termine che ha coniato lui stesso per raccontarsi.
Per diventare dei personaggi, bisogna scegliere le parole giuste?
Mi è sempre piaciuto giocare con le parole, “cuoraggio” è la sintesi di cuore e coraggio, senza i quali non sarei diventato ciò che sono oggi. Mio padre faceva il parrucchiere all’epoca in cui questo mestiere era vissuto come un mestiere di serie B, ho presto capito che dovevo lottare anche per lui perché le cose cambiassero e credo di aver raggiunto l’obiettivo.
Ti senti più artista o creativo?
Più creativo, senz’altro. Perché di fronte ho una committente, la mia cliente, che ha una precisa necessità da soddisfare. Prima di cominciare, la osservo nella sua interezza, non soffermandomi solo sul volto, però senza invadere la sua sfera troppo personale. Per realizzare un buon lavoro ci vuole un certo distacco, gesti e parole vanno dosati.
Perché prima di creare, prepari un bozzetto?
Trasferisco nero su bianco le emozioni che la persona mi comunica, solo così può prendere forma il progetto studiato per lei. Considero tutto: colore, taglio, volumi. A trasformazione avvenuta, osservo i suoi occhi, guardo se brillano. La luce dello sguardo vale più di mille ringraziamenti.
A proposito di luce, perché è tanto centrale nel tuo lavoro?
Ogni donna ne ha una nascosta dentro di sé che deve solo uscire! Può essere calda, fredda, lunare, vibrante o perlacea, dipende dall’armonia tra occhi, carnagione, capelli. La luce è il principio di tutto. Non a caso il simbolo di Compagnia della Bellezza è proprio un sole.
Ripeti spesso che il vero lusso è indossare se stessi.
L’era dei social è anche quella dell’omologazione. Quando entrano in negozio con la foto di un hairfit di Instagram che vorrebbero replicare sta a noi convincerle a non diventare la copia di qualcun altro. È un cambiamento sostanziale che parte dalla consapevolezza di ciò che si è davvero e non di ciò che si vorrebbe essere. È quello che chiamo “personal best”, cioè “tu nella tua forma migliore”!
C’è sempre la cura alla base della relazione. E quella con gli animali domestici non sfugge alla regola. Perché bisogna prestare loro attenzione - occupandosi di pappa, toilette, cure mediche - con tutto l’impegno fisico e mentale che comporta. Perché si viene ricambiati con affetto. E perché questa corrispondenza si traduce anche in una maggiore cura di sé. E se gli amanti del gatto ricevono dal loro pet soprattutto lezioni di meditazione, mindfulness e atteggiamento zen verso gli eventi brutti e belli della quotidianità, col cane l’affiatamento può portare a fare sport nel vero senso della parola.
Il “Dog Sport” è un trend internazionale che permette di mantenersi in forma in modo divertente: secondo i dati di ricerche condotte da Mectronic, azienda di apparecchi elettromedicali utilizzati anche per la riabilitazione dei pet, su Instagram gli hashtag #dogsport e #agilitydog si trovano in oltre 197mila e 506mila post rispettivamente. In Italia, secondo un’indagine della Fisc (Federazione Italiana degli Sport Cinofili) nel 2019 sono stati circa 800 i partecipanti ai campionati di agility, uno sport di affinità “di coppia” tra due e quattro zampe che prevede un percorso a ostacoli con salti, slalom, tunnel, passerelle, pedane basculanti.
Movimento internazionale
La tendenza va forte anche fra le celeb, spesso immortalate in tenuta da jogging e guinzaglio: nel mondo del cinema, Amanda Seyfried si allena con il suo Pastore australiano, Jessica Biel con i suoi Boxer e Pitbull, Matthew Mcconaughey corre sulle spiagge di Malibu seguito dal