Corriere della Sera - Io Donna
Sagittario
22 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE
«Le parole sono tutto ciò che abbiamo perciò è meglio che siano quelle giuste». Il Sole quando entra nel segno della Bilancia vi consegna il messaggio di Raymond Carver, perché sa che da oggi in poi troverete le parole adatte per risolvere un problema con una persona che vi sta a cuore. L’autunno sfodera i suoi magnifici pianeti in Bilancia che aprono le porte a nuovi contatti, a relazioni e amicizie. Non distraetevi, e puntate dritto alla meta. Parola chiave della settimana:
sbloccare.
La costellazione della Bilancia (1729), dall’atlante celeste di John Flamsteed, primo astronomo reale d’inghilterra.
Pare sia irriconoscibile. Non è ancora arrivato l’autunno ma già si vocifera che il 23 quando comparirà il segno della Bilancia, sarà una sorpresa per tutti. Basta guardarla in faccia per intuire che “la bella addormentata dello Zodiaco”, dopo aver aperto gli occhi, ha capito che doveva giocarsi il tutto per tutto. In che senso? Tanto per cominciare ha dato di lungo all’immagine della brava ragazza che acconsente sempre, pur di mantenere l’armonia intorno a sé. Poi si è ribellata allo snervante gioco di equilibri, alla morsa crudele dei sensi di colpa e dei ricatti affettivi. Sfidando anche i canoni di un’estetica algida, per recuperare un’identità più empatica, capace di gestire con naturalezza ragione e sentimento.
E questa magistrale rivolta al tanto osannato equilibrio l’ha portata sulla strada giusta per poterlo riconquistare con una nuova attitudine. È stato un lavoro importante, grazie anche al supporto di Marte Saturno e Giove, sinergia tra coraggio, determinazione e fortuna. Oggi la Bilancia è pronta a inaugurare l’autunno con sguardo consapevole. Gli obiettivi sono parecchi. Sul lavoro entro fine mese arriverà a firmare nuovi accordi economici. Nella relazione è costata più fatica capire che proprio in quel donarsi totalmente agli altri finisce per perdersi, smarrendo una parte preziosa di sé. Basta. Adesso si gira pagina. E si riparte da poche parole: “Ora tocca a me”.