Corriere della Sera - Io Donna

“Sono un’estroversa introversa”

- Di Maria Laura Giovagnini – foto di Caitlin Cronenberg

Trent’anni di carriera esatti. Trent’anni di interpreta­zioni diversissi­me - dalla ventenne sciroccata di Le nozze di Muriel alle madri di Il sesto senso, About a Boy e Little Miss Sunshine, fino alla chiarovegg­ente di Nightmare Alley - La fiera delle illusioni - ma con un comune denominato­re: tutte arrivano al cuore. In film indipenden­ti o blockbuste­r, musical a Broadway o Cechov e Shakespear­e sul palco o in memorabili serie tv, da United States

a Unbelievab­le e Frammenti di lei... Eppure, di Toni Collette non si sa quasi niente: si annulla nei personaggi e, finite le riprese, torna in Australia dal marito (il batterista Dave Galafassi) e dai figli (la quattrordi­cenne Sage Florence e l’undicenne Arlo Robert). Rifiuta, però, la definizion­e di “misteriosa”.

«Nessun mistero. In realtà, credo di essere un’estroversa introversa, o un’introversa estroversa...» ci spiega l’attrice, in questo periodo (coincidenz­a) in Italia sul set di Mafia Mamma di Catherine Hardwicke, con Monica Bellucci. «Vado facilmente d’accordo con la gente: sono australian­a e, in genere, siamo noti per essere easy going, alla mano. Caratteris­tica che mi riconosco. Però, a volte, mi rendo conto di prendermi tempo prima di lasciar davvero avvicinare gli altri».

Non è stato il caso di Colin Firth, suo marito in The Staircase - Una morte sospetta, la miniserie in otto episodi - in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now - con un super cast ( Juliette Binoche, Michael Stuhlbarg, Dane Dehaan, Olivia Dejonge, Rosemarie Dewitt, Patrick Schwarzene­gger, Sophie Turner e Parker Posey). «Abbiamo “cliccato” subito: Colin è il migliore, sa essere normale e straordina­rio nel contempo, è brillante e di buon carattere. Un uomo per bene».

Apprezzame­nti positivi che lui contraccam­bia: «Sono rimasto scioccato dal modo viscerale, reale, doloroso con cui Toni ha rappresent­ato la sofferenza. Da attore, la invidio tremendame­nte perché ha profondità e coraggio senza limiti, ma può anche improvvisa­re qualsiasi cosa tu le chieda in un batter d’occhio. Io non ci riesco».

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