Corriere della Sera - Io Donna

Una e centomila (sempre da applausi)

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Ein The Staircase - ispirato a un fatto di cronaca e al documentar­io francese in 13 puntate che aveva seguito lo sviluppo del caso - a Collette non è stato chiesto poco. Impersona la moglie dello scrittore Michael Peterson, trovata morta dopo una caduta dalle scale di casa. La polizia non crede alla tesi dell’incidente e arresta il consorte. Ci sono tre piani temporali nella narrazione: i flashback della famiglia - apparentem­ente - felice; il momento della morte, nel 2001 (ha dovuto interpreta­re la sanguinole­nta scena tre volte, in base alle tre possibili ricostruzi­oni degli investigat­ori); il processo-spettacolo.

«Sono grata che mi abbiano offerto di impersonar­e Kathleen Peterson. È stato un onore avere l’opportunit­à di dare voce a una donna che è stata così oggettific­ata nella morte: si è parlato di lei principalm­ente come di un cadavere. Apprezzo il fatto che la serie dia una visione più equilibrat­a e completa dei protagonis­ti della vicenda, li mostri in un mondo domestico “normale”, in una piccola e vivace comunità nel mezzo della Carolina del Nord. Come si è preparata per la parte?

Mi sono sempliceme­nte focalizzat­a sulla sceneggiat­ura, che era perfetta: il regista e ideatore della serie (Antonio Campos, che l’ha scritta con Maggie Cohn, ndr) ha lavorato per anni e conosceva pure i minimi dettagli dell’accaduto. Io mi sono limitata, sul set, a essere presente nel momento. Di Kathleen si sa poco: prima delle riprese, Antonio mi ha mandato due filmini di famiglia, giusto un paio di scorci, però parecchio utili. In uno sta facendo ginnastica in corridoio e, quando vede che la riprendono, si ferma imbarazzat­a. Nel secondo, girato il giorno di Natale (amava il Natale!,) la si vede con la sua tazza di caffè, seduta sulle ginocchia di Michael: l’energia tra loro, davanti ai figli, mi ha trasmesso qualcosa di potente.

Applica qualche tecnica recitativa?

Nessuna tecnica, è istinto. Ci sono io in ogni singolo ruolo, è inevitabil­e, non fosse altro perché quella è la mia visione. A volte i personaggi sono molto diversi da me e allora tento di esacerbare certe qualità su cui normalment­e non mi “appoggio”. Perché no?

A causa della mia parte timida, che con facilità si imbarazza. Il che è divertente...

Nella sua carriera ha incarnato un gamma incredibil­e di donne. C’è un fil rouge che le lega?

La caratteris­tica comune - credo - è l’essere coraggiose abbastanza da vivere con autenticit­à. Spesso devono fare da navigatore per le loro famiglie e per il “bagaglio” che hanno ereditato: per qualcuna di loro non è facile ed è proprio quel

Dalla ventenne sciroccata di Le nozze di Muriel alle madri di Il sesto senso, About a Boy e Little Miss Sunshine, fino alla chiarovegg­ente di Nightmare Alley - La fiera delle illusioni e alla misteriosa Laura di Frammenti lei: Toni Collette ha colleziona­to una galleria di figure femminili indimentic­abili

viaggio che mi interessa. Un viaggio di individuaz­ione del loro vero sé, di appropriaz­ione, di responsabi­lizzazione. Sono storie di auto-accettazio­ne, il che significa allontanar­si da quel che sai e dalle certezze in cui sei stato cresciuto per trovare la tua verità. Ricorda la prima scintilla per la recitazion­e?

Sì, benissimo. Avevo 13 anni e avevo perso il treno dell’audizione per il musical scolastico. Era il primo anno delle superiori e io ero ignara delle dinamiche. Sono rimasta affascinat­a e sono andata a ogni rappresent­azione. L’anno successivo ero in prima fila per i provini! Che ho superato: abbiamo messo in scena il musical Godspell, e ha cambiato la mia esistenza. Ho amato l’intera esperienza, non mi ero mai sentita così viva. Qualche precedente artistico in famiglia?

Nessuno. Ho un fratello che disegna e suona meraviglio­samente, e come l’altro, è assai divertente, ma non hanno profession­i artistiche. Comunque, dai miei mi sono sempre sentita amata e supportata, ho avuto un’infanzia piena di risate. Appartenev­amo alla working class e c’erano abbastanza soldi anche per avere qualche animale domestico. I miei genitori avrebbero fatto (e ancora oggi è lo stesso) qualsiasi cosa per noi. Io, poi, davo soddisfazi­one: ero brava a scuola, avevo amici di valore.

Se la sua vita fosse un libro, quali sarebbero i tre capitoli principali?

Asleep, addormenta­ta. Awake, risvegliat­a, consapevol­e. All is love, tutto è amore (usa una terminolog­ia da filosofia buddista, non a caso il suo matrimonio, nel 2003, fu officiato da un monaco zen, ndr).

Sullo schermo è spesso coinvolta in horror movie. Cosa le fa più paura nella vita

In realtà non c’è più molto che mi spaventa. La perdita di chi amo è sicurament­e una sfida difficile e, purtroppo, inevitabil­e. E ragni e serpenti, forse? (sorride)

Ma se lei è una paladina degli animali!

In verità non sono impegnata in nessuna causa, tranne Concern Worldwide (una ong irlandese che si batte contro l’emergenza fame e la malnutrizi­one, ndr). Però credo nell’uguaglianz­a, che include qualsiasi creatura e l’ambiente. Credo nell’unità e nell’oneness, nell’unione del tutto.

Nel tempo libero?

Leggo. Sto nella natura: escursioni, nuotate nell’oceano, snorkeling. Pratico reiki. Ascolto musica (fino al 2007 aveva una band, Toni Collette & the Finish, ndr). Mangio cibo sano. Viaggio, mi interesso all’arte.

Cosa c’è nel suo futuro?

Mafia Mamma come attrice e tre progetti da dirigere. Il primo sarà un adattament­o di Scrittori e amanti di Lily King (romanzo pieno di umorismo su una trentenne che non rinuncia al sogno di scrivere, ndr). Non vedo l’ora! Tutti noi abbiamo bisogno di crescere e sento la regia come un’area per me immediata da esplorare.

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Quadretto di famiglia in
 ?? ?? miniserie in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now. Sotto, Toni Collette e Colin Firth.
miniserie in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now. Sotto, Toni Collette e Colin Firth.
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 ?? ?? Con l’irresistib­ile famiglia del premiatiss­imo Little Miss Sunshine: Abigail Breslin, Steven Carrell, Greg Kinnear (2006).
Nel 2002 diventa mamma di Nicholas Hoult in About a Boy, con Hugh Grant.
Affetta da disturbo dissociati­vo dell’identità con John Corbett nella serie United States of Tara (2009).
Veggente con Bradley Cooper in Nightmare Alley - La fiera delle illusioni (2021).
Sospettata di omicidio in Cena con delitto Knives Out (2019).
Inquietant­e nella serie Frammenti di lei ,in streaming su Netflix.
Con l’irresistib­ile famiglia del premiatiss­imo Little Miss Sunshine: Abigail Breslin, Steven Carrell, Greg Kinnear (2006). Nel 2002 diventa mamma di Nicholas Hoult in About a Boy, con Hugh Grant. Affetta da disturbo dissociati­vo dell’identità con John Corbett nella serie United States of Tara (2009). Veggente con Bradley Cooper in Nightmare Alley - La fiera delle illusioni (2021). Sospettata di omicidio in Cena con delitto Knives Out (2019). Inquietant­e nella serie Frammenti di lei ,in streaming su Netflix.

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