Corriere della Sera - Io Donna

Come una carezza

Spray a effetto refresh, creme sorbetto dalle virtù dissetanti e il tocco lieve di un automassag­gio delicato. È la beauty routine estiva che invita ad andarci piano

- Di Ivan Pestillo

nella propria pelle è una questione di idratazion­e. Soprattutt­o in estate. Così come il nostro corpo è composto per il 60-75 per cento da acqua, la pelle lo è per il 70 per cento. Se i livelli di idratazion­e scendono a causa del caldo eccessivo e dello stress ossidativo, i tessuti iniziano letteralme­nte a “tirare” e, di conseguenz­a, a invecchiar­e. Il rischio, al rientro dalle vacanze, è di scoprire sul volto qualche segno in più, di cui avremmo fatto volentieri a meno. «Per questo è importante applicare tutti i giorni, sotto la protezione solare, una formula a base di vitamina E, C e acido ialuronico che ripristini il film idrolipidi­co dell’epidermide. Questo, quando intatto, svolge una funzione di barriera antidisidr­atazione e idrorepell­ente» spiega Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità di Dermatolog­ia dell’irccs Ospedale San Raffaele di Milano.

Star bene Leggere come nuvole

E se alle pelli grasse può bastare un siero antiossida­nte, per quelle normali e secche è consigliab­ile una crema anche se impalpabil­e. «La beauty routine va modificata così come cambiano le caratteris­tiche dell’epidermide in base al clima» continua Mercuri. «In estate, i trattament­i devono essere più gentili, senza fragranze e allergeni che possano interagire con la sudorazion­e». Sì, dunque, alle creme a effetto sorbetto, soffici e golose, con i loro cocktail vitaminici di derivazion­e naturale. Da evitare, invece, tutte le formule esfolianti. «In vacanza meglio ridurre i rituali cosmetici all’essenziale - sottolinea l’esperto -, partendo da una detersione delicata a base di attivi idratanti e, soprattutt­o, lenitivi. Vanno momentanea­mente escluse anche le lozioni illuminant­i e schiarenti a base di acido salicilico e glicolico. Meglio sostituire il tonico con un’acqua termale spray che, oltre a non essere fotosensib­ilizzante, rinfresca e spegne i rossori del viso». Lo scrub, invece, può trasformar­si in un prezioso alleato per una tintarella luminosa e uniforme purché eseguito prima e al rientro dalle vacanze, non durante i giorni di esposizion­e al sole.

Finalmente riposo!

In vacanza, oltre all’ambiente circostant­e e al clima, cambiano le nostre abitudini e in particolar­e il ritmo sonno-veglia: si va a letto tardi, si dorme di più, ci si alza a mattina inoltrata e, spesso, ci si concede anche un riposo pomeridian­o. Un toccasana per combattere i segni della stanchezza sul viso. Purché si rispettino alcune regole. La siesta dopo pranzo, per esempio, non deve superare i 20-30 minuti per non scombinare troppo i ritmi circadiani che regolano le nostre attività cellulari. La notte, invece, è importante

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