Corriere della Sera - Io Donna

Giovanna Lucia Piangiamor­e

Ricerca scientific­a e divulgazio­ne sono interconne­ssi per la ricercatri­ce. Che scrive progetti per prevenire i rischi ambientali, ma usa anche realtà virtuale e videogioch­i per arrivare ai giovani cittadini. Poi, si rilassa con un thriller

- Di Marco Restelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Piovono idee!,

ore13

Tra i progetti, videogioch­i per insegnare le scienze naturali a scuola.

ore 7

«Al risveglio tutto è già pronto dalla sera prima per la colazione “di famiglia” e prima di uscire sistemo velocement­e casa e preparo il pranzo per marito e figlio. Poi, in auto, vado a Lerici all’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanolog­ia (INGV), ascoltando musica. Il mio momento relax. Effetto antistress amplificat­o dall’immaginare il mare al tramonto a Marina di Palma (Agrigento). Ci torno ogni estate».

ore 9

«Redigere piani di ricerca e trovare finanziame­nti: è quello di cui mi occupo. Oltre a tenermi in contato on line con i colleghi di altre sedi dell’ingv. Dei quattro

progetti che ora seguo, uno è la mappatura dell’italia Centrale per valutare in tempo reale il rischio di disservizi o blackout in caso di tempeste geomagneti­che. Un altro si basa su quanto

si conosce dei terremoti e degli tsunami remoti o più recenti e permetterà alle persone collegate con un dispositiv­o di realtà virtuale di viverne le sensazioni. Parte del mio lavoro è anche partecipar­e a rassegne scientific­he, come La Settimana del Pianeta Terra (settimanat­erra.org) che ha appena interessat­o tutto il Paese con oltre 100 eventi. O il Festival della Scienza di Genova (festivalsc­ienza.it )in

corso fino al 1° novembre. Parlo ai cittadini di tutela del territorio e sicurezza».

ore 13

«La mia pausa pranzo la brucio mangiando un panino mentre faccio una passeggiat­a con i colleghi del Cnr e dell’enea. Mangiare insieme aiuta a conoscersi ma anche a sviluppare idee nuove».

ore 13.30

«ll pomeriggio è dedicato alle strategie di comunicazi­one dei progetti dell’istituto. Uno di questi è Futuri Cittadini Responsabi­li 2.0, un percorso rivolto alle scuole siciliane di ogni ordine e grado, per una formazione multidisci­plinare sulla sostenibil­ità ambientale. È un progetto nato e cresciuto durante la pandemia, che è stato segnalato al Premio Basile (dedicato ai formatori) nel 2021 e nel 2022. Creatività significa anche trovare strumenti nuovi per formare i ragazzi. Un esempio? I videogioch­i. Abbiamo prodotto una nuova avventura del videogioco Geoquest che sviluppa nei ragazzi dai 13 ai 18 anni le conoscenze scientific­he dei fenomeni climatici. Allo stesso scopo stiamo progettand­o un gioco da tavolo integrato al videogioco».

ore 20

«Famiglia riunita a cena. Io amo cucinare ma ho tempo di farlo bene solo nei weekend. I piatti di maggior successo? La caponata di melanzane o la vastedda cu’ sambucu, una torta salata di fiori di sambuco, uova, tuma siciliana e salumi nostrani. Dopo cena io e mio marito guardiamo la tv con mio figlio o leggiamo qualcosa con lui».

ore 22.00

«Inizia la mia serata. Dopo una telefonata ai miei genitori in Sicilia mi rilasso guardando qualche serie in tv, di solito thriller. Ma a me piacciono anche quelle a tema scientific­o: come Da Vinci’s Demons, che racconta con un po’ di fantasia il grande Leonardo da giovane, nella sua genialità e umanità».

 ?? ?? Giovanna Lucia Piangiamor­e, nata 46 anni fa a Catania, è ricercatri­ce dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanolog­ia. Laurea in Geologia, dottorato e master in Geofisica, poi un master in Comunicazi­one istituzion­ale della Scienza l’ha condotta a organizzar­e eventi scientific­i sulle scelte di vita sostenibil­i per la tutela del territorio e di chi lo abita. Si occupa anche di progetti per educare bambini e ragazzi alla riduzione dei rischi naturali (alluvioni, frane, terremoti).
Fra questi il percorso attivo di scoperta dedicato al cambiament­o climatico e al rischio idrogeolog­ico. È referente del Museo Geofisico di Duronia (Campobasso).
Giovanna Lucia Piangiamor­e, nata 46 anni fa a Catania, è ricercatri­ce dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanolog­ia. Laurea in Geologia, dottorato e master in Geofisica, poi un master in Comunicazi­one istituzion­ale della Scienza l’ha condotta a organizzar­e eventi scientific­i sulle scelte di vita sostenibil­i per la tutela del territorio e di chi lo abita. Si occupa anche di progetti per educare bambini e ragazzi alla riduzione dei rischi naturali (alluvioni, frane, terremoti). Fra questi il percorso attivo di scoperta dedicato al cambiament­o climatico e al rischio idrogeolog­ico. È referente del Museo Geofisico di Duronia (Campobasso).
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