Corriere della Sera - Io Donna

Quello che le donne raccontano

Il manichino curvy e il guardaroba delle ragazze

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Passando davanti a una vetrina di intimo, l’altro giorno, qualcosa di insolito ha catturato la mia attenzione: un manichino di taglia 46/48 faceva bella mostra di sé. Il primo di quelle fattezze che avessi mai visto esposto. So che una nota marca sportiva li usa da tempo, ma per me questo è

stato il primo in assoluto. Il negoziante lo aveva messo di fianco a un altro di taglia classica, vestendoli allo stesso modo: un reggiseno nella parte superiore e un pantalone da pigiama, sotto. Peccato che quest’ultimo, indossato dal manichino curvy, apparisse visibilmen­te in tensione: le cuciture sembravano sul punto di saltare e l’effetto finale era quello che avrebbe avuto, su chiunque, un capo di un paio di taglie più piccolo del dovuto. Paradossal­mente il messaggio di quel manichino, com

prato apposta per attirare le signore dalle fattezze morbide, era esattament­e l’opposto di quello che avrebbe dovuto trasmetter­e: «Non compratelo, non fa per voi».

Ma di errori di sgrammatic­atura, come questo, ce ne sono ancora molti in giro. Ad esempio, in molte pubblicità televisive provenient­i dagli States, le ragazze con le taglie comode sono spesso interpreta­te da giovani di colore, con questo cristalliz­zando l’assunto che tra loro (ma solo tra loro) le rotondità sono un fattore di bellezza. Inoltre in molti spot di intimo che circolano la ragazza curvilinea è in realtà solo una fanciulla con la sesta di reggiseno e un vitino da vespa: una combinazio­ne che poco rappresent­a le vere curvy.

E poi c’è il caso del tutto scorretto di quelle catene di abbigliame­nto per adolescent­i che vendono solo taglie uniche. Mi è capitato di andarci e verificare che mediamente una maglietta indossata da una 46 resta inchiodata due-tre dita sotto il seno, anche quando lo scopo non è quello di mostrare l’ombelico. E questo è tutto quello che può permetters­i di comprare lì una ragazza curvilinea. Per fortuna ci sono anche gli altri negozi. Altrove quest’anno la moda dell’oversize ha consentito alle curvy di accaparrar­si tutte le large destinate alle taglie inferiori che in altre circostanz­e non avrebbero potuto indossare. Stilisti, che aspettate a cambiare registro?

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Antonella Baccaro abaccaro@corriere.it

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