Corriere della Sera - Io Donna
Una nuova casa per le famiglie dei bambini malati
Sono 70mila ogni anno in Italia i bambini che migrano per curarsi, tendenzialmente dal Sud, verso strutture e specialisti di altre Regioni.
Uno spostamento che può sconvolgere l’intera organizzazione familiare. E costringe a spese gravose, prima di tutto per la ricerca di un alloggio. Per rispondere a questa emergenza è attiva anche in Italia la rete di case e appartamenti gestiti da Fondazione Ronald Mc Donald. «L’ente, d’origine e impronta americana, è presente nel mondo con 300 case e in Italia con due strutture a Roma, una a Brescia e un’altra a Firenze, appartamenti, e Family Room in diversi ospedali» spiega Maria Chiara Ruti, direttrice generale della Fondazione per l’italia. Ora a Milano in zona Sarpi Brera è al via un progetto per la realizzazione di una casa Ronald con 20 stanze e 2 appartamenti all’interno della riqualificazione di un edificio dell’ospedale Maggiore di Milano, in collaborazione con Fondazione Cariplo e Cassa Depositi e Prestiti. «La casa sarà gestita secondo i criteri della Family centered Care: ci saranno educatori specializzati, volontari, e chi seguirà i bambini nei compiti. Sono previsti spazi per il lavoro da remoto e per il raccoglimento, cucine condivise e attività per le famiglie» spiega Ruti. Come da protocollo per le case Ronald, si lavora in sinergia con gli ospedali referenti, in questo caso Mangiagalli, Buzzi e De Marchi, che segnalano le famiglie da accogliere. La struttura sarà pronta in 3 anni. Per contribuire al progetto si può donare agli eventi solidali o da fondazioneronald.org