Corriere della Sera - Io Donna
Collegamenti armonici
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Concedersi un ciclo di massaggi è un obbiettivo facile da realizzare e utilissimo, soprattutto se i benefici non coinvolgono solo la sfera fisica, ma anche e soprattutto quella emotiva. «Il sistema “Rio Abierto” nasce in Argentina, significa letteralmente “fiume aperto” e parte dal presupposto che il nostro corpo è pura energia in movimento, uno scambio continuo con i sistemi energetici interni e con l’ambiente esterno» spiega Anita Marianna Dragonetti, psicologa e fisioterapista, da anni impegnata nella cura di paralisi celebrali infantili e quindi quotidianamente a contatto con il dolore dei famigliari. Da qui l’esigenza dell’ascolto, del sostegno con il desiderio sempre più impellente di accompagnarli verso un cambiamento, una via d’uscita. «Il massaggio evolutivo olistico parte sicuramente dal corpo, che necessita di armonizzazione e rilassamento. Ma soprattutto è necessario che avvenga un bilanciamento della postura, un riassetto» specifica Dragonetti.
«Emozioni, dolore, stress e paure si ripercuotono sul nostro organismo, un esempio semplice e comune è quello del portamento con le spalle incurvate in avanti, un atteggiamento che rivela il bisogno di autoprotezione nei confronti dei propri sentimenti. Il massaggio evolutivo diventa così un viaggio attraverso il corpo, un amorevole contatto che non è solo la correzione di una postura o di un difetto, ma una trasformazione emozionale e mentale. Liberare le emozioni imprigionate a lungo nella nostra muscolatura e nel tessuto connettivo è il primo passo per aiutare noi stessi e il nostro prossimo» conclude la psicologa.