Corriere della Sera - Io Donna
Tiziana Lippiello
Come rettrice dell’università Ca’ Foscari di Venezia è in prima fila nei progetti per favorire la parità di genere e incentivare studi e carriera delle ragazze. L’agenda del weekend? Mostre e passeggiate in campagna o al mare
ore 5.30
«Mi sveglio, faccio colazione, controllo le mail e inizio il lavoro prima dell’arrivo in università. Sono una delle undici rettrici in Italia, la prima del Veneto, un bel traguardo a nome di tutte le donne, di cui sento l’intera responsabilità».
«Il lavoro burocratico è immenso per i rettori, ma ci sono tanti progetti che mi danno soddisfazione, a cominciare da quelli varati dall’ateneo sulla parità di genere. Primo tra tutti il LEI: Leadership, Energia, Imprenditorialità, che intende favorire l’occupabilità delle giovani e rafforzare il loro ruolo sociale ed economico. Il progetto comprende la rivista omonima (edizionicafoscari.unive.it/it/ edizioni/riviste/lei), nella quale si raccontano storie di donne che possono motivare le studentesse. Altro progetto importante è il piano di incentivi per le ragazze che si iscrivono ai corsi di laurea in area Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Alle dottorande, inoltre, si eroga su nostri fondi un sostegno economico mensile alla genitorialità a integrazione dell’indennità Inps per il congedo di maternità/paternità. Una nostra iniziativa, la misura non è prevista per legge».
«Se ho un po’ di tempo, guardo le pubblicazioni dei colleghi: un modo per capire cosa amano studiare e per conoscere di più l’ateneo. Sto anche leggendo Il Giappone a colori di Laura Imai Messina, da poco regalatomi».
«Dopo un pranzo un po’ come capita - di lavoro, in treno, al pc - il pomeriggio dipende dall’agenda. Recentemente mi hanno impegnato molto le celebrazioni ufficiali per i 700 anni dalla morte di Marco Polo che quest’anno coinvolgono l’ateneo in numerosi eventi. Tra questi la prima edizione digitale in inglese del testo del Milione, Digital Edition of the Devisement du Monde, edito da Edizioni Ca’ Foscari-venice University Press. Il testo, il primo esperimento del genere, uscirà a settembre, sarà arricchito da un commento continuativo e sarà on line. A marzo ci saranno il Ca’ Foscari Short Film Festival e Incroci di Civiltà Festival internazionale di Letteratura a Venezia, entrambi incentrati sulla figura di Marco Polo. Ancora il grande viaggiatore ad aprile: l’ateneo ospiterà l’esposizione di reperti provenienti dalla collezione dei musei dell’uzbekistan, oltre che la mostra Gli abiti di Marco Polo e gli abiti tradizionali in seta di Suzhou, incontro tra le “sue” due città».
«Vivo a Venezia durante la settimana, se finisco di lavorare in tempo visito qualche mostra, ma in generale vado a casa e a letto presto. Nel weekend, invece, torno a Portogruaro dove vive la mia famiglia. Ho in programma di vedere la mostra La Dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento, al Palazzo Vescovile di Portogruaro. A volte raggiungo i luoghi dell’infanzia, come Cordovado, in Friuli, dove sono nata, o faccio un giro alla Fontana di Venchieredo, nel parco Letterario Ippolito Nievo, che mi ricorda gli anni del liceo. Tra i luoghi della giovinezza anche Bibione e Lignano, con le loro lunghe spiagge perfette per camminare in inverno».