Corriere della Sera - Io Donna
Celiachia e diabete, al via uno screening per i bambini
Celiachia e diabete di tipo 1 sono in crescita costante. Sebbene molto diverse tra loro, alla base hanno la predisposizione genetica e il fatto d’essere di origine autoimmune, cioè causate da un meccanismo alterato del sistema immunitario. In particolare, il diabete di tipo 1 (che non va confuso con il diabete di tipo 2, più comune negli adulti e nelle persone sovrappeso) colpisce soprattutto i bambini. Ora, prima al mondo, l’italia sta per introdurre lo screening gratuito su tutta la popolazione pediatrica. All’inizio, saranno i pediatri di Lombardia, Marche, Campania e Sardegna (che hanno aderito all’iniziativa) a fare un prelievo del sangue, su base volontaria, a bambini di 2, 6 e 10 anni per individuare i soggetti a rischio di sviluppare queste patologie.
«Il diabete infantile si evidenzia con lo stimolo frequente a urinare e a bere, e si accompagna a un’improvvisa perdita di peso, nonostante l’eccezionale appetito» spiega Giulio Frontino, pediatra diabetologo dell’irccs San Raffaele di Milano. Se la malattia non è riconosciuta in tempo, i piccoli arrivano in ospedale in chetoacidosi, uno squilibrio metabolico grave, che può avere esiti fatali. Ecco perché è importante l’identificazione precoce. «Nel 2023, alla pediatria del San Raffaele abbiamo effettuato una nuova diagnosi quasi ogni tre giorni» aggiunge il medico. Per la celiachia, lo screening è utile soprattutto per la prevenzione delle complicanze che possono insorgere nei casi non diagnosticati, tra cui infertilità e diminuzione della massa ossea.