Corriere della Sera - Io Donna
Un amore per il bello
Nuove collezioni e un nuovo progetto globale per il marchio danese, icona di gioielli personalizzabili: messaggeri preziosi, in cui racchiudere i propri sentimenti
E se un gioiello potesse racchiudere ciò che pensiamo dell’amore? Non solo quello romantico, ma anche l’emozione provata per la nostra famiglia e per quegli affetti che ogni giorno scegliamo intorno a noi, le amicizie più care. «Ma anche un altro tipo d’amore importantissimo: quello per sé stessi. Celebrato esprimendosi nel proprio stile e nella propria personalità. In questo modo il gioiello diventa parte integrante della nostra vita» spiega Sara Bergiotti, General Manager Italia di
Pandora, tra i marchi danesi più importanti e conosciuti nel panorama internazionale. Che recentemente ha dedicato al più nobile dei sentimenti il progetto
“Be Love”: un manifesto narrativo globale, con la partecipazione di artisti e talenti più o meno noti. «Due sorelle, una coppia di fatto, una madre col suo bebè. Ma anche l’amicizia profonda. Una visione davvero trasversale che parla a tutti i nostri appassionati, che ogni giorno scelgono Pandora in oltre cento Paesi nel mondo» prosegue Bergiotti.
«Il nostro è un target davvero ampio, una community variegata come stile ma anche nell’età: non è raro vedere quattro generazioni insieme in negozio, per scegliere gioielli tra nipoti, figli, genitori e anche nonni». Una rappresentazione molteplice quanto la varietà dei preziosi Pandora che da sempre si distingue per le sue proposte componibili. Una crescita incredibile pensando a quella che, inizialmente, nacque con l’offerta di una bottega orafa a Copenaghen oltre quarant’anni fa.
«Anche in Italia i nostri charm e bracciali sono ormai noti a molti. Posso capirlo da amante di gioielli e appena arrivata in questa maison ho iniziato subito costruendo il bracciale più adatto a rappresentarmi, inserendo simboli che potessero ripercorrere le tappe e le persone più importanti della mia vita. Così ho imparato a comprendere il pensiero dei nostri “Pandora lovers”. Ma abbiamo tante altre categorie interessanti, come gli anelli, che personalmente amo molto: le mani sono sempre in primo piano, ci presentano
agli altri. Siamo noti per l’argento, anche se molte collezioni presentano modelli placcati oro giallo e oro rosa. Sono rifiniti a mano, ma alla portata di budget differenti». Fra modelli con vetri di Murano e diamanti coltivati in laboratorio, tante le proposte che brillano indosso alle nuove ambasciatrici globali di Pandora, le sorelle e artiste Chloe e Halle
Bailey, ma anche a talenti internazionali come la top model e artista Sasha Pivovarova e altri modelli e modelle, noti o emergenti. «Sono orgogliosa di lavorare in un marchio dove le donne sono ben rappresentate in ogni settore. Cosa mi ha colpita subito? Il metodo di vendita nelle boutique. Si crea un rapporto intimo con ogni persona, un legame emotivo che va oltre la vendita».
Con nuove modalità di acquisto che raccontano un nuovo mondo femminile.
«Se prima era soprattutto un oggetto prezioso da regalare, oggi è un accessorio che molti decidono di scegliere e offrirsi da soli, per completare un look o concedersi qualcosa di bello. Mi emoziono ancora vedendo madri e figlie che scelgono gioielli da acquistare e indossare insieme!».