Corriere della Sera - Io Donna
Elena Pasoli
ore 20
Ai concerti delle pop star come Beyoncé ama andarci con i figli.
A sette anni si è innamorata dei libri grazie a Salgari. La sua vita è un turbinio di editori, scrittori e illustratori di tutto il mondo, da presentare a Bologna Children’s Book Fair. Con i figli, invece, non si perde un concerto di Sabina Pignataro
ore 4.30
«Per i miei genitori dormire era una perdita di tempo e mi è rimasta l’abitudine di alzarmi prestissimo. Leggo i quotidiani sul tablet e poi, un giorno sì e uno no, vado a correre. Mi piace farlo da sola, è uno spazio che regalo a me stessa per pensare, ascoltare, fare progetti. Se sono a New York, amo correre all’alba a Central Park».
«Io e il mio team abbiamo contatti quotidiani con editori e organizzazioni di tutto il mondo. Bologna Children’s Book
Fair accoglie 1500 espositori da circa 100 Paesi, e propone eventi con autori, illustratori, editori, librai. È una fiera aperta solo agli operatori professionali che in questi giorni scambiano diritti d’autore, creano nuovi progetti e collaborazioni: tutto il lavoro che serve per portare dei buoni prodotti alla lettura dei bambini e dei ragazzi. I focus tematici dell’edizione 2024 dello scorso aprile sono stati la sostenibilità, l’intelligenza artificiale, il dialogo interculturale».
«Mi sono appassionata alla lettura nell’estate dei sette anni, imbattendomi a casa dei nonni nei romanzi di Salgari, così ricchi di
nd avventure esotiche e atmosfere misteriose. Questa curiosità è stata premiata da un lavoro che mi porta spesso in viaggio: siamo presenti alla fiera del libro di Francoforte, a quella di Londra, ma anche a Guadalajara, New Delhi e New York. Oggi ho poco tempo per leggere su carta, per questo amo gli audiolibri. Ho appena terminato la bibliografia di Emmanuel Carrère, sono stata colpita dai pensieri di Alba de Céspedes e ora ho intrapreso la grande avventura di Don Chisciotte».
«Se sono a Bologna cerco di pranzare con almeno uno dei miei tre figli. Ora che sono grandi mi piace osservare, con discrezione, la loro vita».
«Lavoriamo su fusi orari diversi perché abbiamo progetti in varie parti del mondo. Col tempo abbiamo allargato le attività: oggi siamo coorganizzatori della Fiera del Libro per ragazzi di Shanghai, e molte nostre mostre di illustrazione intraprendono tour che attraversano tutti i continenti. Per la Mostra Illustratori 2024 abbiamo ricevuto 17mila tavole candidate da 81 Paesi».
«A fine giornata mi dedico a ciò che riguarda la promozione del libro e della lettura: a fine agosto Trieste ospiterà il Congresso Internazionale di IBBY (International Board on Book for Young People), l’organizzazione internazionale no profit che vuole garantire l’accesso ai libri e alla lettura a bambini e ragazzi. Già nel 1945 Jella Lepman (fondatrice, nel 1953, di IBBY) diceva che per ricostruire la coscienza di un Paese, il compito più urgente era dare a donne e bambini con pane e vestiti, il “cibo per la mente”».
«Mi piace incontrare gli amici, andare al cinema o guardare serie tv in inglese che poi spesso commento con le mie colleghe londinesi. Adoro anche andare ai concerti con i miei figli. L’ultimo? Blanco. Quello storico? Beyoncé».