Corriere della Sera - La Lettura
CISIAMOSCORDATI DIGREGORMENDEL
La vittima, quest’anno, è Gregor Mendel (1822-1884). Sono passati centocinquant’anni dalla pubblicazione del suo saggio sugli ibridi di pisello, testo breve ma fondamentale nella storia della biologia, perché con esso si apre lo studio scientifico della genetica, basato su un metodo sperimentale enunciato con chiarezza e applicato con rigore. Un breve saggio pieno di numeri che dimostrano l’ottimo accordo fra i dati sperimentali e le attese derivanti da un modello teorico basato su distribuzioni di probabilità. Tutti conoscono Mendel, ma chi ha letto il suo articolo del 1866? Pochi ai suoi tempi, tanto che la sua importanza venne riconosciuta solo a partire dal 1900. Pochissimi oggi, per cui l’anniversario è passato sotto silenzio, come avvenne nel 2009 quando i 150 anni dalla pubblicazione dell’Origin of species di Charles Darwin fecero dimenticare che ne erano passati 200 dalla pubblicazione della Philosophie zoologique di Jean-Baptiste Lamarck, un altro grande della biologia le cui opere sono molto citate e discusse, ma nessuno, o quasi, si degna di leggerle.