Corriere della Sera - La Lettura
Firenze, l’«angela del fango» a cinquant’anni dall’alluvione
Quest’autunno saranno trascorsi cinquant’anni da quando, il 4 novembre 1966, dopo tre giorni di piogge intense, l’Arno ruppe gli argini e invase la città. Le immagini scattate da piazzale Michelangelo dei palazzi circondati dall’acqua restano indelebili nella mente (sopra: foto Archivi Alinari); una tragedia che costò 35 vite umane ma che scrisse anche una pagina di piccoli grandi eroismi da parte degli angeli del fango, come furono definiti da Giovanni Grazzini sul «Corriere della Sera» i volontari che portarono in salvo il patrimonio di chiese e musei fiorentini. Una storia fra le tante che merita di essere raccontata è quella della direttrice del Museo Galileo Maria Luisa Righini Bonelli che si inerpicò anche sui cornicioni di Palazzo Castellani per trasferire oggetti alla contigua Galleria degli Uffizi, ma che seppe poi trasformare questa catastrofe in un’occasione per migliorare il museo. Le testimonianze documentarie, insieme agli oggetti danneggiati dall’alluvione, sono presentate al Museo Galileo (fino al 20 novembre, museogalileo.it) nella mostra Pescare nel fango: il Museo e l’alluvione. (chiara pagani)