Corriere della Sera - La Lettura
Il mondo di Banksy salvato da un palloncino
Quando si parla di Banksy, star della street art, il mistero della sua identità tende a prendere il sopravvento. Tuttavia, la notorietà non è dovuta solo all’anonimato, ma soprattutto a uno stile unico. Banksy si inserisce in dibattiti politici e di rilevanza sociale, esprimendosi in modo sottile, spesso ironico, dando voce a chi non verrebbe ascoltato. La relazione tra l’artista e i temi delle sue creazioni è alla base della mostra War, Capitalism & Liberty a Palazzo Cipolla, a Roma (fino al 4 settembre, warcapitalismandliberty.org). L’esibizione — realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo e dal suo presidente, Emmanuele F. M. Emanuele — presenta un corpus di opere provenienti da collezioni private di tutto il mondo. I lavori, alcuni esposti per la prima volta, rivelano la capacità di Banksy di padroneggiare vari mezzi espressivi: serigrafia, pittura su tela, scultura, stencil. Come Kids on Guns (2003, sotto): su una collina circondata da armi due bambini stringono un palloncino a forma di cuore, unica speranza per il futuro. (davide francioli)