Corriere della Sera - La Lettura
Tutti gli incantesimi di Harry Potter
«La Lettura» conta i sortilegi e misura le bacchette
Il fumo bianco avvolge la scena. Sul binario un treno è pronto a partire, per condurci ancora una volta in un mondo popolato da maghi, dove gli incantesimi fanno levitare gli oggetti, cancellano la memoria, disarmano il nemico o lo inducono a ballare fino allo sfinimento. Un mondo in cui ci si può imbattere in ragni e serpenti giganti, fenici, draghi e cavalli alati che solo chi ha incontrato la morte può vedere; dove con una pozione si può cambiare aspetto e si mangiano Cioccorane (stando attenti a non farle scappare).
Siamo sul Binario 9 e 3/4 di King’s Cross Station, Londra. Il treno è l’Espresso per Hogwarts, scuola di magia e stregoneria. Da qui parte Harry
Potter and the Cursed Child, pièce sold out in due parti in scena al Palace Theatre nel West End londinese fino a dicembre 2017 che ha riaperto le porte del mondo creato da J. K. Rowling: sette libri pubblicati tra il 1997 e il 2007 che, tradotti in 79 lingue, hanno venduto 450 milioni di copie in 200 Paesi (11 milioni in Italia) e 8 film per oltre 7 miliardi di dollari di incassi.
L’ottava storia ufficiale di Harry Potter è ambientata 19 anni dopo I doni
della morte, il settimo e, finora, conclusivo capitolo della saga. Il 30 luglio la prima dello spettacolo, accolta da critiche entusiaste, ha anticipato di poche ore l’arrivo in libreria del testo teatrale, scritto da Jack Thorne e ideato con J. K. Rowling e il regista John Tiffany: 680 mila copie vendute nei primi tre giorni nel Regno Unito e 2 milioni in 48 ore negli Stati Uniti, tra fan entusiasti di ritrovare gli eroi di sempre in una nuova avventura e la delusione di chi la ritiene niente più che una sorta di fan fiction. Dalle 00.01 del 24 settembre nelle librerie di tutta Italia, aperte per l’occasione,
arriverà anche la traduzione italiana di Luigi Spagnol, Harry Potter e la maledi
zione dell’erede, pubblicata da Salani come sempre (pagine 368, € 19,80).
Nell’attesa abbiamo provato a mettere insieme, nella visualizzazione qui sopra, un po’ di magia. Da un lato gli 89 incantesimi più citati, dall’altro le 104 creature fantastiche, e no, che popolano l’universo potteriano (abbiamo analizzato tutti i libri, ottavo compreso, quest’ultimo nell’edizione inglese). Gli animali sono quelli catalogati ne Gli
animali fantastici: dove trovarli, «testo scolastico» di Hogwarts pubblicato anche nella nostra realtà; solo alcuni compaiono nei volumi narrativi, dove troviamo anche «esseri» (goblin, cioè folletti, e poi vampiri, elfi domestici), «spiriti» (fantasmi e poltergeist), animali di compagnia come gatti, rospi e gufi; e malvagi Dissennatori, creature oscure che si nutrono della felicità umana. Tra gli incantesimi, il più utilizzato è Expelliarmus (pronunciato 27 volte), le più pericolose e proibite sono le Maledizioni Senza Perdono: l’Anatema che Uccide (la parola magica è Ava
da Kedavra), le Maledizioni Cruciatus ( Crucio) e Imperius ( Imperio). Wingar
dium Leviòsa è la prima formula che Harry, Ron e Hermione imparano a scuola: l’Incantesimo di Levitazione, da eseguire con un «grazioso movimento del polso» come spiega il professor Filius Vitious (Flitwick nell’originale e nella nuova traduzione italiana, rivista nel 2011): «Agitare e colpire, ricordate, agitare e colpire. Un’altra cosa molto importante è pronunciare correttamente le parole magiche». Basta un piccolo errore e un incantesimo che dovrebbe risaldare le ossa rotte può eliminarle completamente dal braccio ( Brachium Emendo). Tra incantesimi e creature fantasti- che più di una generazione è cresciuta con Harry Potter: i nati a metà degli anni Ottanta, che all’uscita del primo libro avevano la stessa età del maghetto, e chi, invece, undici o dodici anni li ha ora. Come Chiara Giove — che ci ha aiutato a realizzare questo grafico — che ha letto il primo libro tre anni fa e poi, via, tutti e sette, uno dopo l’altro, e ora l’attesa per la nuova storia. Cosa ti piace di più nei libri di Harry Potter? Non cita strambe creature, duelli o magie: «Mi piace quando si racconta la vita normale, quella di tutti i giorni».
E troviamo un po’ di normalità anche ne La maledizione dell’erede dove un Harry adulto è alle prese con le responsabilità del lavoro al Ministero della Magia, le difficoltà di genitore e pericoli riemersi dal passato; al suo fianco la moglie Ginny, Ron e Hermione, e anche Draco Malfoy. Ma la vicenda si concentra sulla seconda generazione e al centro della narrazione — che ci porta a spasso nel tempo — troviamo ancora una volta un’amicizia, quella tra Albus Severus Potter, secondogenito di Harry e Ginny che si definisce «il figlio deludente di Harry Potter», e Scorpius Malfoy, simpatico e leale secchione figlio di Draco; due «perfetti perdenti» che potrebbero incarnare l’erede maledetto del titolo (ma la risposta è da cercare altrove).
Davanti al Palace Theatre, mentre si riaccendeva una mai del tutto assopita pottermania, J. K. Rowling ha dichiarato che basta, «con Harry abbiamo finito». Ma non è ancora giunto il momento di dire addio al suo magico universo. Il 6 settembre escono per Pottermore (editore digitale globale di Harry Potter) tre ebook, i primi di una serie di brevi racconti sulla scuola di magia di Hogwarts, alcuni inediti, altri già apparsi sul sito pottermore.org. E il 18 novembre nei cinema di tutto il mondo (il 17 in Italia) arriva Animali fantastici e
dove trovarli, uno spin-off della saga che inaugura una nuova trilogia ambientata nella New York anni Venti. Ne è protagonista il magizoologo Newt Scamander (il premio Oscar Eddie Redmayne), autore fittizio del (quasi) omonimo pseudobiblium da cui è nata la sceneggiatura firmata — ed è la prima volta — dalla stessa J. K. Rowling.
Per non arrivare impreparati all’incontro con la comunità magica americana, su pottermore.org è disponibile una pratica Storia della Magia in Nord
America in quattro saggi. Le magie non sono finite.