Corriere della Sera - La Lettura
Le virtù delle cellule staminali sotto controllo fuori dall’organismo
Le cellule staminali, capaci di trasformarsi in altri tipi di cellule, sono responsabili della crescita e della funzionalità di organi e tessuti nel corpo umano. Molte ricerche sono in corso per il loro utilizzo nella terapia cellulare. Studi recenti pubblicati sulla rivista «Nature» hanno dimostrato che il mantenimento della staminalità di queste cellule dipende in modo fondamentale dall’organizzazione spaziale in cui sono conservate nelle nicchie anatomiche che le ospitano all’interno del corpo umano. Infatti, oltre che dai segnali biochimici, la staminalità dipende anche dalla relazione tra l’architettura delle nicchie e gli sforzi che si generano nelle cellule che si contraggono quando aderiscono alla nicchia. Queste conoscenze sono alla base di un progetto del Politecnico di Milano, finanziato dal Consiglio europeo delle ricerche e coordinato da Manuela T. Raimondi, basato sull’idea di costruire dei contenitori miniaturizzati di dimensioni micrometriche, detti appunto «nicchioidi», per controllare la funzionalità delle cellule staminali. L’obiettivo del progetto, iniziato da circa un anno, è riuscire a controllare le funzionalità delle cellule staminali mesenchimali, cioè le cellule responsabili della rigenerazione continua dei tessuti muscolo-scheletrici, mantenendo la loro staminalità al di fuori dell’organismo. Le cellule così trattate, e i composti che producono, si potranno utilizzare come farmaci per la rigenerazione di tessuti danneggiati, come quello osseo e cartilagineo, oppure al posto dei farmaci, per evitare il rigetto nel trapianto d’organo, grazie alla loro specifica capacità immunosoppressiva.