Corriere della Sera - La Lettura
Lasciare il paradiso e ricostruirlo altrove
Mati Jhurry è la più giovane tra i dieci finalisti di ArteVisione. È nata a Piacenza il 3 luglio 1993. Ora vive a Londra (dove studia Contemporary Art Practices al Royal College of Art) ma è cresciuta, fino ai 17 anni, sull’isola Mauritius, ed è da qui che vengono le sue origini. «Perché hai lasciato quel paradiso?», si sente spesso chiedere. Come lei sono molti i mauriziani che per ragioni diverse se ne sono andati da quell’isola. Ma quando sono partiti hanno davvero avuto l’impressione di lasciare il paradiso? Il progetto di Mati Jhurry parte da qui, per mettere in scena le memorie di giovani mauriziani che vivono all’estero (in particolare a Milano). «Vuole essere un lavoro collettivo, in cui verranno messi in scena momenti che ci ricordano la nostra isola». E se i ricordi saranno personali, l’ambientazione sarà costruita a partire da quelli. «Non sarò io a decidere quali saranno i racconti, a determinare la costruzione della scena, sarò semplice mediatrice di quello che emergerà dalla memoria di ognuno». E ognuno rappresenterà se stesso e il ricordo del «paradiso», giocando con gli stereotipi legati alla percezione dell’esotico e con l’idea di autenticità.