Corriere della Sera - La Lettura

Dirigo il traffico un po’ anche in città E attenzione ai carichi sospesi

-

Quando si dice la (vera) passione. A cinquant’anni, Paolo Giovanazzi è un veterano degli allestimen­ti teatrali, e non solo, a Trieste. «E dal 1988 lavoro al Teatro Rossetti, dove curo soprattutt­o la stagione drammaturg­ica». Ruolo: responsabi­le tecnico. Del prestigios­o politeama triestino — che si divide tra ospitalità e produzioni proprie — «sfruttiamo in pieno la struttura: dalla prosa a concerti di musica leggera, musical, stagione di balletto. In una seconda sala da 130 posti, proponiamo ancora teatro, sfruttando il contatto più diretto tra attore e spettatore». Un florilegio di allestimen­ti diversi tra loro con un comune denominato­re che è proprio Giovanazzi a gestire. «In una parola — spiega — è l’accoglienz­a. Dall’organizzaz­ione dei camion con scene e strumenti all’arrivo degli artisti. Poi tocca alle nostre attrezzatu­re, che vengono messe a disposizio­ne». Detto che un concerto «leggero» (microfoni, mixer particolar­i, casse) è tutt’altra cosa di un allestimen­to teatrale, Giovanazzi non ha difficoltà a confidare che il problema maggiore è... il traffico. «Siamo in pieno centro storico e per far arrivare i Tir delle produzioni dobbiamo elaborare una logistica sempre nuova». E il traffico sul palcosceni­co, invece? «Uno spettacolo si monta e si smonta in 6-8 ore, non di più. Bisogna sapere bene chi fa cosa, evitare ingorghi di persone e fare attenzione ai carichi sospesi». Fatto questo? «La lingua. Con gli ospiti stranieri tra tecnici e artisti occorre intendersi al volo. Con una regola: bando all’eccessivo entusiasmo, meglio fermarsi un attimo e riordinare tutti i passaggi da compiere. Per non sbagliare».

 ??  ?? Paolo Giovanazzi (50 anni), coordinato­re del palcosceni­co al Politeama Rossetti di Trieste
Paolo Giovanazzi (50 anni), coordinato­re del palcosceni­co al Politeama Rossetti di Trieste

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy