Corriere della Sera - La Lettura
Le ballerine licenziate di Montale
Una visione di estrema gentilezza, di fresca festività di giovanette adolescenti che per un’ora sognano di essere fate e piroettanti damine: così Eugenio Montale racconta ai lettori del «Corriere» il passo d’addio delle licenziande della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, il 5 marzo 1955. Tra di loro c’è una giovanissima Carla Fracci, ignara che il passo d’addio la porterà di nuovo su quel palco, dove diventerà prima ballerina nel 1958.