Corriere della Sera - La Lettura
L’immagine
Il grafico, proposto dall’economista Branko Milanovic, mostra chi è stato avvantaggiato e chi penalizzato dalla globalizzazione. Sull’asse verticale troviamo la percentuale di aumento reale del reddito che si è registrata dal 1988 al 2008. L’asse orizzontale rappresenta la popolazione mondiale in ordine crescente di reddito, divisa in gruppi ciascuno dei quali rappresenta un 5% (cinque percentili) del totale. Il 5% dal reddito più alto è però diviso a sua volta in due parti: l’1% più ricco e il 4% che sta immediatamente sotto nella classifica degli introiti. Dalla curva a forma di elefante si deduce che: A) il 5% più povero non ha visto aumentare il suo reddito; B) il 65% che rappresenta la massa della popolazione dei Paesi in via di sviluppo ha ottenuto grossi vantaggi, con incrementi tra il 40 e l’80%; C) il 20% successivo, cioè la classe media dei Paesi ricchi, ha guadagnato poco o nulla, anzi una parte (il tratto più basso della proboscide) ha visto il suo reddito ridursi; D) invece il 10% in cima alla classifica degli introiti ha ottenuto notevoli benefici, che diventano enormi per l’1% più ricco.